La crisi economica si abbatte su Vito Acconci

di Redazione 1

Artista concettuale, poeta, designer e performer, Vito Acconci a 69 anni suonati è stato ed è un pioniere delle pratiche artistiche. Per oltre quattro decadi ha stupito il pubblico dell’arte internazionale con opere sperimentali come Centers (1971), ha creato progetti architettonici d’avanguardia modulare come quello per la facciata dello Storefront for Art and Architecture di New York (1993 assieme a Steven Holl) ed ha immaginato nuove frontiere della landart urbanistica con la creazione dell’isola artificiale Mur Island (2003) a Graz in Austria.

Oggi anche Vito Acconci deve scendere a patti con la crisi economica. Il grande artista sarebbe in procinto di chiudere il suo famoso studio di progetti architettonici di New York. Secondo quanto dichiarato dall’artista in un’intervista apparsa su Achitect’s Newspaper l’Acconci Studio è ancora in piena salute e numerosi clienti internazionali scelgono proprio Acconci per ingenti opere pubbliche.

I nuovi progetti includono un edificio di tre piani a Milano, il restauro di un centro commerciale ad Athens in Georgia, un anfiteatro a Stavanger in Norvegia, un parco nelle vicinanze di Delft in Olanda ed una specie di parco/piazza a Vienna in Austria. Quindi in quanto a mole di lavoro Acconci non può proprio lamentarsi. Il vero problema sono i costi di gestione dello studio che ammonterebbero a circa 55.000 dollari al mese tra salari, affitto, assicurazione e via dicendo.

Acconci è ancora scioccato dalla decisione ma sarebbe in cerca di nuove alternative per il suo progetto d’architettura. Una possibile soluzione al problema sarebbe quella di “affittare” designers a progetto a seconda dei lavori commissionati. Secondo Vito Acconci però questo metodo di lavoro trasformerebbe il suo studio in un laboratorio di ricerca e non più in una grande impresa di progetti per l’architettura come in passato.

Photo Copyright: Vito Acconci, Mur Island

Commenti (1)

  1. Along with every thing that appears to be building throughout this specific subject matter, a significant percentage of viewpoints are relatively refreshing. On the other hand, I am sorry, because I do not give credence to your whole theory, all be it radical none the less. It looks to everyone that your commentary are generally not totally justified and in fact you are yourself not wholly convinced of the point. In any event I did take pleasure in examining it.

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