Cartrain ruba le matite a Damien Hirst

di Redazione 2

Il diabolico folletto dell’arte contemporanea Mr. Damien Hirst è sempre in agguato. Con i suoi tiri mancini ha letteralmente catalizzato il mondo dell’informazione e del collezionismo internazionale convincendo tutti a sborsare fior di milioni per i suoi squali in formalina o per i suoi dipinti a puntini colorati. Hirst è tra i pochi, insieme a Jeff Koons e Maurizio Cattelan, ad aver compreso l’importanza di costituire una solida matrice imprenditoriale alla base di ogni produzione artistica.

Ciò unito ad una martellante campagna pubblicitaria a colpi di presenzialismo ed immagine ha garantito all’artista britannico una fama mondiale oltre che un posto nella storia dell’arte. Eppure anche il sardonico Hirst, l’artista che scherza con la morte e se ne compiace, anche lui dicevamo è stato vittima di una divertente azione di guerrilla art che lo ha fatto andare su tutte le furie. L’autore di questo gesto di rivolta artistica è Cartrain, street artist di appena 17 anni proveniente da Londra. A soli 15 anni il nostro giovane beniamino è stato descritto dalla stampa britannica come degno discepolo di Banksy dopo che i suoi graffiti raffiguranti Tony Blair, Gordon Brown, George Bush ed i logos di famose catene di fast food come KFC e McDonald’s erano apparsi sui muri di tutta Londra. In realtà Cartrain ha iniziato la sua carriera di street artist alla tenere età di 12 anni tappezzando la città con la sua firma prima e con i suoi stencils poi.

Nel 2008 Cartrain ha inoltre imitato il suo degno maestro affiggendo di nascosto una propria opera all’interno degli spazi espositivi del Tate. Non pago di ciò il nostro giovane eroe è ultimamente tornato al Tate Britain mentre era in esposizione Pharmacy, l’ultima installazione di Damien Hirst. Cartrain ha quindi rubato una scatola di matite facenti parte dell’installazione e ha poi affisso un poster davanti all’entrata del museo minacciando di temperare le matite di Hirst.

Scotland Yard però era già sulle tracce del ragazzo che è poi stato arrestato insieme al padre salvo poi esser rilasciati entrambi su cauzione. Le autorità hanno comunque incriminato Cartrain per il danneggiamento dell’opera che era stata nel frattempo rimossa. Secondo gli inquirenti le matite dell’installazione hanno un valore di circa 500 mila euro mentre l’installazione vale la bellezza di 10 milioni di euro. Insomma un bel pasticcio per Cartrain ed un brutto momento per Hirst che per un poco ha fatto la figura di uno squalo in formalina.

Commenti (2)

  1. Un DAMIEN HIRST IN FORMALDEIDE…
    su YouTube l’opera installazione:
    “Lost love” di MASSIMO DEGANUTTI – 2010

    http://www.youtube.com/watch?v=eHVZc-Nbquw

    buona visione e commento.
    Un caro saluto

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