L’Artista, il film che parla dei meccanismi dell’arte contemporanea

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Il giorno 23 settembre, alle ore 10,30, presso il MACRO Museo d’Arte Contemporanea di Roma sarà presentato il film italo-argentino L’Artista (El Artista), già proposto con successo nella sezione ufficiale della scorsa Festa del Cinema di Roma.

La pellicola esplora con sottile ironia il mondo contemporaneo dell’arte, raccontando la storia di Jorge Ramirez, infermiere in un istituto geriatrico che, appropriandosi del genio creativo di un suo paziente, agita i meccanismi del mondo dell’arte, svelandone i giochi sottili. Grazie a quest’incontro Jorge viene rapidamente introdotto nella scena artistica contemporanea e costretto a trattare con curatori, critici, galleristi, collezionisti e ammiratori. Partecipa ad una serie di esposizioni, guadagna molti soldi, viene osannato dal mondo dell’arte. Ma, tanto evolve la sua carriera artistica quanto vengono alla luce i suoi problemi personali e le sue contraddizioni esistenziali. Il film esplora con ironia, leggerezza ma al tempo stesso profondità, il paradosso del mondo dell’arte contemporanea, i suoi personaggi e la difficoltà di definire il concetto stesso di arte.

Sullo sfondo delle vicende del protagonista, L’Artista riflette su un tema centrale dell’arte: al genio creativo dell’artista si contrappongono le logiche di mercato, le esigenze dei curatori e le pretese dei galleristi e del pubblico.

Il film – diretto da Mariano Cohn e Gastòn Duprat (già noti autori televisivi) e distribuito da Cinecittà Luce – è un prodotto low-budget che ha coinvolto persone già attive nel mondo dell’arte: Andrés Duprat (sceneggiatore) è curatore, manager di programmi culturali ed architetto, mentre Leon Ferrari, che interpreta il ruolo di un paziente, è un’artista concettuale argentino di calibro internazionale.

Il film uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 2 ottobre – in occasione della Giornata Nazionale del Contemporaneo mentre il 29 settembre alle ore 19,00 sarà proiettato in contemporanea a Roma, Milano, Torino e Bologna.
Importanti luoghi dell’arte italiana, quali la galleria Oredaria di Marina Covi Celli, la Edieuropa di Raffaella Bozzini, e lo Studio di Ileana Florescu a Roma, la Cardi Black Box di Milano, nonché il museo MAMbo di Bologna e la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino, organizzano delle proiezioni nei propri spazi espositivi, convinti dalla pellicola e dall’interesse delle questioni affrontate.

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