A Frieze in vendita copie di celebri opere a soli 800 dollari

di Redazione Commenta

Chissà quanti di voi staranno pensando di presenziare a Frieze, la prestigiosa fiera di arte contemporanea che si sta svolgendo proprio in questi giorni a Londra. Magari alcuni di voi avranno anche pensato di acquistare un’opera, una piccolina certo, per investimento o semplicemente per avere in cassa un pezzo dell’artista prediletto. Il problema è che si rischia di andare in bancarotta e la maggior parte delle volte non si può certo chiedere un cospicuo sconto alla cassa. Insomma la voglia di comprare c’è, adesso mancano i soldi ed allora cosa si fa?

In primo luogo non perdetevi d’animo e successivamente recatevi in tutta fretta allo stand P7 dove troverete Copystand: an Autonomous Manufacturing Zone, progetto dell’artista filippina Stephanie Syjuco e parte integrante di Frieze Projects, serie curata da Neville Wakefield. La simpatica artista, assieme ad altri suoi colleghi, ha infatti creato una piccola bottega dove vengono riprodotte alcune opere d’arte in vendita alla fiera. Tali copie sono fatte di materiali di recupero come il cartone e sono in vendita a cifre decisamente abbordabili non più alte di 800 dollari. La divertente iniziativa ironizza però su di un problema che si fa sempre più strada nel mondo della creatività. La relazione tra falso ed arte contemporanea è sempre stata complicata, basti pensare a falsari ufficiali come Sherrie Levine, Mike Bidlo e Richard Pettibone ed ai falsari non ufficiali come Eric Doeringer che solitamente piazza un tavolino pieghevole fuori dalle fiere più importanti e mette in vendita copie di Richard Prince (che già copia di suo), Jeff Koons ed altri nomi celebri dell’arte contemporanea.

Doeringer è stato anche invitato da Flash Art a presenziare a qualche fiera con i suoi falsi ed ora Stephanie Syjuco ha introdotto ufficialmente il falso all’interno di Frieze, dove venerdì pomeriggio l’artista troneggiava sorridente davanti ad una riproduzione di un’opera di Mark Wallinger (il dipinto con la I per intenderci). La copia dell’artista non è riprodotta su tela come l’originale ma su cartone, legno e carta. Sorprendentemente (ma neanche tanto) Venerdì in serata, vicino all’opera è comparso il classico pallino rosso, segno che la stessa era già stata venduta.

“Ci sono altre due opere simili di Wallinger presenti in fiera”. ha precisato l’artista “Così ho voluto creare un gioco visivo sulla moltiplicazione. La mia opera costa circa 500 sterline e probabilmente il suo imballaggio e la relativa spedizione costeranno di più“. Niente male come prezzo visto che l’originale di Mark Wallinger si aggira attorno alle 75.000 sterline, tanto una volta incorniciato chi mai potrebbe accorgersi delle differenze?.

Photo Copyright: Sarah Douglas

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