Apre The Museum of Everything, il museo dell’arte segreta

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 Il circuito dell’arte contemporanea non è certo povero di artisti, anzi casomai potremmo senza ombra di dubbio affermare che ce ne sono già troppi, molti dei quali sono celebri e quotatissimi sui mercati internazionali . Per ognuno di essi esiste però una grande moltitudini di artisti sconosciuti, outsider che non hanno avuto la loro stessa fama e fortuna e che nella maggior parte dei casi potrebbero raccontare storie dense di tristezza ed emarginazione. Basti pensare ad Henry Darger, artista americano con problemi mentali che ha lasciato in eredità migliaia di opere ritrovate solo dopo la sua morte.

Anche l’Italia possiede i suoi artisti nascosti come Carlo Zinelli che dal 1962 al 1968 ha prodotto circa 2000 opere tra dipinti e sculture e che nel 1963 è stato l’unico italiano ad esporre sue opere nella mostra dal titolo Insania Pingens organizzata a Berna in Svizzera, dove attirò l’attenzione di storici dell’arte vicini a Jean Dubuffet, fondatore e scopritore dell’Art Brut. Questi illustri sconosciuti nella maggior parte dei casi hanno indirettamente influenzato le future generazioni artistiche e non a caso molti segni della loro ingenua e primitiva forza creativa sono ravvisabili in molte opere di acclamati artisti internazionali. Artisti segreti insomma, ma a volte anche i segreti vengono rivelati al pubblico e si mostrano nudi, in tutta la loro sconcertante potenza. In questi giorni a Londra è stato inaugurato il Museum Of Everything, un vero e proprio museo dedicato all’arte segreta e reietta. A riprova della forte influenza esercitata da questi artisti segreti, l’inaugurazione del museo è stata appoggiata e presenziata da nomi del calibro di Daniel Baumann, Christian Boltanski,Jarvis Cocker,Nick Cave,Hans Ulrich Obrist,Ed Ruscha,Georgina Starr,David Byrne,Paul Chan ed altri altisonanti nomi del carosello internazionale. Il museo si trova all’angolo tra la Regents Park Road e Sharpleshall Street nelle immediate vicinanze della fiera d’arte Frieze.

All’interno oltre alle opere di Darger e Zinelli è possibili ammirare una vasta collezionedi dipinti, sculture, porcellane ed una lunga selezione di oggetti e curiosità appartenute ad outsider artists come Willem van Genk, ossessionato dalle città e dai mezzi di trasporto o Miroslav Tichy che ha passato tutta la sua vita fotografando donne di nascosto con la sua macchina fotografica auto-costruita.

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