Peru Ana Ana Peru, la street art in galleria non perde la sua potenza

di Redazione Commenta

 La street art, lo dice già il suo nome, deve la sua fama e la sua potenza espressiva al contesto metropolitano. E’ nella strada che graffiti, murales, posters e stencils trovano terreno fertile per comunicare al meglio una rabbia artistica ed una carica estetica capace di affascinare l’intero mondo dell’arte. Solitamente però, quando la street art viene costretta all’interno delle mura di una galleria, perde i suoi magici poteri, come depressa da un ambiente artificiale ed artificioso non consono alla sua proverbiale bramosia di libertà.

Diciamo solitamente poiché non è questo il caso di Peru Ana Ana Peru, duo artistico in netta ascesa ed attualmente alla Brooklynite Gallery di New York con una mostra dal titolo quanto mai estroso:…And Then We Jumpted Into the Abyss of Numbers: Memories in Absurdity from the Bowels of…Peru Ana Ana Peru. I due artisti propongono un universo dai colori sgargianti dove ruotano immagini assurde e psichedeliche con un tocco di horror. L’anima street non perde la sua natura selvaggia poiché Peru Ana Ana Peru ripropongono esattamente ciò che solitamente creano in strada, anzi si potrebbe dire che alla Brooklynite le loro opere ci sembrano ancor più fantastiche e pervase da un luminoso senso dell’assurdo e del grottesco. La galleria non è più una prigione della creatività ma uno spazio dove è d’obbligo stupire il pubblico con provocazioni estetiche. Questo dovrebbe essere la regola ma troppo spesso vediamo eroi della street art tramutarsi in delle bestioline addomesticate, piegate e sottomesse dai voleri del mercato e dai canoni del sistema.Peru Ana Ana Peru ci danno dentro a più non posso, riempiendo la galleria con installazioni, disegni, graffiti, collage e video, media usati senza mezzi termini che mostrano un’incredibile visione d’insieme ed una selvaggia spontaneità che non si limita ad un unico procedimento creativo.

Il duo ha una notevole esperienza come filmakers e a dispetto dell’incredibile varietà di opere presentate riesce a creare un’insperata unità. Per chi si trovasse in questi giorni a New York la visione della mostra è altamente consigliata, il duo rimarrà nelle sale della Brooklynite fino al 14 novembre.

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