Irving Penn il fotografo della gente comune

di Redazione Commenta

 Importante retrospettiva la Getty Center di Los Angeles che fino al prossimo 10 gennaio ospiterà la mostra Small Trades dedicata al talento fotografico di Irving Penn (1917-2009). Il grande maestro della fotografia ha iniziato la sua carriera lavorando per Vogue come fashion photographer e creando immagini con linee pulite, toni brillanti e composizioni bilanciate che gli hanno garantito un un posto nel mondo dell’arte molto prima che Juergen Teller fosse in grado di sorreggere il peso di una macchina fotografica.

Nei primi anni ’50 il celebre fotografo cominciò ad espandere il suo campo d’azione viaggiando a Londra, Parigi e New York. Fu in quegli anni che Penn decise di dare una sterzata artistica alla sua carriera di fotografo e diede inizio alla serie Small Trades di cui il Getty Museum mette in mostra una vasta collezione di opere. Penn decise di ritrarre semplici lavoratori e cominciò a fotografarli nel suo studio con dei fondali neutrali senza altri orpelli in grado di distogliere lo sguardo dello spettatore dal soggetto principale. Ogni soggetto era in piena uniforme di servizio e corredato da tutti gli oggetti che servivano all’espletamento della sua mansione. A vederle adesso le fotografie di Penn sembrano quasi il risultato di un’indagine sociologica o antropologica. All’interno della sua arte fotografica Penn si mantenne sempre vicino allo stile appreso ai tempi della fotografia di moda, focalizzando l’attenzione sulla forma umana e sull’aspetto estetico del linguaggio del corpo. Penn diede estrema importanza al simbolismo degli indumenti donando estrema eleganza ai lavoratori ritratti.

Ciò è riscontrabile in fotografie come Coal Man, London (1950-1951) dove il carbonaio ritratto con gli abiti sporchi sembra fondersi con il fondale circostante. La mostra Small Trades, curata da Virginia Heckert e Anne Lacoste, consta 155 stampe alla gelatina d’argento e 97 stampe al platino/palladio disposte in modo da sottolineare le differenze tra le tre città in cui sono stati ritratti i lavoratori e tra le differenti tecniche di stampa.

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