Egon Schiele e il suo tempo

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Apre a Palazzo Reale di Milano il 25 febbraio la mostra Schiele e il suo tempo, realizzata in collaborazione con il Leopold Museum di Vienna. L’esposizione presenta circa 40 dipinti e opere su carta dell’artista Egon Schiele, accompagnati da altrettanti capolavori di Klimt, Kokoschka, Gerstl, Moser e vari altri protagonisti della cultura viennese del primo Novecento.

“Egon Schiele e la Vienna del primo Novecento rivivono nelle sale di Palazzo Reale con la grande esposizione promossa dal Comune di Milano che pone al centro dell’attenzione una stagione della Mitteleuropa attraversata da un intenso fermento culturale e insieme dalle contraddizioni e dai conflitti che porteranno alla prima guerra mondiale – spiega l’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory -. L’obiettivo è quello di restituire al pubblico la ricchezza di un’epoca irripetibile e di una città-simbolo, Vienna, che in quegli anni rappresenta il tormentato destino del vecchio Continente”.

La mostra ricostruisce attorno alla figura di Schiele, il clima culturale di Vienna nei primi anni del XX secolo, partendo dalla fondazione della Secessione, attraversando le tendenze espressioniste della generazione successiva, fino al 1918, anno segnato dalla fine della prima guerra mondiale e dalla morte di Klimt e Schiele. Un breve ma intenso periodo, in cui Vienna, da centro della cultura mitteleuropea, diventa teatro di rovina della vecchia Europa.

Si tratta di una rara occasione per ammirare, affiancati alle oltre quaranta grandi opere esposte di Schiele, tra cui i celeberrimi Donna inginocchiata in abito rosso, 1910, Moa, 1911, Autoritratto con alchechengi, 1912, Case con bucato colorato, 1914, Donna accovacciata con foulard verde, 1914, Nudo disteso, 1917, altri capolavori dell’Espressionismo austriaco come Ritratto di Henryka Cohn del 1908 di Richard Gerstl, Venere nella grotta del 1914 di Koloman Moser, Autoritratto con una mano che sfiora la guancia del 1918-1919 di Oskar Kokoschka, che per la prima volta sono riuniti in un progetto tanto ambizioso, quanto completo ed esaustivo.

A rendere questa mostra un evento davvero eccezionale, oltre alla bellezza delle opere esposte, contribuisce anche la collaborazione con il Leopold Museum di Vienna, la cui raccolta di capolavori (in parte messa a disposizione del pubblico italiano, proprio grazie alla mostra di Palazzo Reale) è depositaria di un momento cruciale della storia che ha profondamente segnato l’intera cultura europea del secolo scorso.

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