Caravaggio Super Star, batte anche Michelangelo

di Redazione Commenta

Secondo una nuova e buffa scoperta Michelangelo è stato spodestato dall’ipotetico primo posto in classifica in qualità di artista più amato del panorama artistico italiano dopo circa 500 anni. Caravaggio, (che tra accoltellamenti, sfide, donne, gioco d’azzardo e fughe è riuscito anche a creare capolavori assoluti), ha infatti messo fine allo strapotere del grande pittore.

Certo che di queste illazioni non se ne sentiva certo il bisogno ma come si sa, i ricercatori sono sempre all’opera ed ogni tanto sciorinano grandi scoperte come: Leonardo amava il gelato gusto puffo o Tiziano era tifoso della Ferrari. Questa volta  a renderci più dotti sulla storia dell’arte ci ha pensato Philip Sohm, storico dell’arte dell’Università di Toronto. Sohm, negli ultimi 50 anni, ha studiato un congruo numero di cataloghi, libri e pubblicazioni varie scoprendo che Caravaggio nel corso degli anni ha gradualmente superato Michelangelo. Il ricercatore afferma di essere in possesso di grafici e studi che possono provarlo scientificamente. Certo questo cambiamento non significa certo che Michelangelo sia crollato in basso, basta notare quanta gente ogni anno visita la Cappella Sistina a Roma o si reca ad ammirare il David a Firenze. Ma Mr. Sohm afferma che oramai siamo in piena Caravaggiomania (così la chiama lui). Caravaggio rappresenterebbe l’equivalente dell’antieroe moderno, un iperrealista la cui arte è istantaneamente accessibile. Le sue figure sembrano provenire direttamente dalla strada e non da un ideale estetico perfetto come quello di Michelangelo. Insomma Caravaggio è connesso alla gente comune ed ordinaria e non solo ai connoisseurs dell’arte.

Dopo la sua morte per febbre avvenuta nel 1610 a soli 38 anni a Porto Ercole, Caravaggio è stato messo da parte (ovviamente queste sono sempre parole di Sohm) da conoscitori dell’arte come Bernard Berenson che un centinaio di anni fa sviliva il grande artista mentre gente come Lionello Venturi, Roger Fry e Roberto Longhi ne ravvivano la sua grande reputazione di protomodernista. Philip Sohm ha annunciato le sue scoperte durante una conferenza tenutasi alla College Art Association di Chicago, noi siamo veramente curiosi di sapere quali dati lo abbiano portato a stilare una classifica del genere.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>