Alex young a Londra, Mario Nigro a Milano e Robert Irwin a San Diego

di Redazione Commenta

Vorremmo consigliarvi 3 mostre in giro per il globo che vale la pena visitare, offerte creative dall’Italia, dall’Inghilterra e dagli Stati Uniti. Quindi se vi trovate in quei luoghi vi consigliamo caldamente di darci un’occhiata. Si parte con le nuove opere di Alex Young, astro nascente della scena dell’arte contemporanea inglese. L’artista si getta oltre le barricate dell’illustrazione, della pittura e del graffiti, investigando il fenomeno sociale dell’alter ego. Il titolo dell’evento è A.K.A. ed è organizzato dalla London Miles Gallery e si aprirà il 1 aprile 2010. La mostra ospita inoltre diverse installazioni ispirate dall’amore di Young per i tatuaggi e dal macabro fascino dei calaveras, i celebri teschi messicani del giorno dei morti.

La galleria A arte Studio Invernizzi di Milano presenta invece una mostra personale di Mario Nigro dedicata a sedici opere di grandi dimensioni – per la prima volta riunite in uno spazio espositivo privato – dei cicli Spazio totale degli anni Sessanta, Ritratti e Dipinti satanici della fine degli anni Ottanta.

Mario Nigro (Pistoia 1917 – Livorno 1992) è un maestro dell’arte italiana del secondo dopoguerra per i caratteri innovativi della sua opera e l’apertura al panorama internazionale. Sulla base di una formazione scientifica (si laurea all’Università di Pisa, prima in chimica e poi in farmacia) e musicale (suona violino e pianoforte) sviluppa un linguaggio radicale che, pur rimanendo all’interno di una costruzione formale assolutamente astratta e dettata da regole ritmico-musicali, come la ripetizione e la variazione, veicola un contenuto fortemente drammatico e carico di intensità che scardina i precetti costruttivisti nei quali affonda le proprie radici per farsi espressione di una ricerca in dialettica tensione.

Chiudiamo la nostra piccola carrellata con una mostra dedicata al grande Robert Irwin, ospitato dalla Quint Contemporary Art di San Diego che sarà in visione fino al 1 maggio 2010. La mostra dal titolo Works in Progress cambierà ogni due settimane. Irwin da artista, teorico e docente ha giocato un ruolo fondamentale nello sviluppo dell’arte contemporanea, il suo lavoro è divenuto fondamentale per la visione dell’arte al di fuori della cornice e dell’oggetto.

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