Lou Reed e Laurie Anderson curano il Vivid Life Festival mentre a New York trionfa l’America Latina

di Redazione Commenta

Questo mese anche Sydney (Australia) potrà provare il brivido della creatività made in New York e lo farà grazie a due curatori d’eccezione, personaggi che hanno caratterizzato l’artlife della grande mela in questo ultimo trentennio (e oltre). L’ex frontman dei Velvet Underground e pupillo di Andy Warhol, Mr Lou Reed curerà assieme alla camaleontica poetessa-artista-cantautrice Laurie Anderson il festival Vivid Life edizione 2010. Si tratta di una kermesse annuale che si ripropone di portare nella capitale australiana la giusta dose di musica, fotografia e performance.

Quest’anno l’evento sarà aperto fino al prossimo 21 giugno e sarà ospitato dalla Sydney Opera House. Tra le proposte musicali si avvicenderanno sul palco (oltre a Reed) bands del calibro di Melt-Banana, Chirglichin, Bardo Pond ed il coro gospel Blind Boys of Alabama. Per l’occasione Reed ha inoltre curato una mostra digitale riunendo alcune fotografie della prestigiosa agenzia Magnum, mentre la Anderson metterà in scena una performance/retrospettiva delle sue canzoni e storie.  Laurie Anderson ha inoltre organizzato un’opera di light art decisamente psichedelica che illuminerà le grandi vele del teatro dell’opera, un poco come fece il grande Brian Eno lo scorso anno. Come ricorderete, lo stravagante musicista aveva creato l’opera audio visiva 77 Million Paintings che grazie ad un self-generating software era grado di manipolare 300 disegni fornendo nuove e molteplici forme.

Passiamo ora dall’altra parte del globo per informarvi della nuova ed interessante mostra organizzata al LentSpace di Manhattan (NY) che vede protagonisti un nutrito drappello di artisti latino-americani. C’è da dire che in questi ultimi tempi gli artisti del Sud America sono riusciti a catalizzare l’attenzione statunitense, con pareri favorevoli da parte di pubblico e critica. Lo sculpture garden temporaneo di circa 3.000 metri quadrati si è quindi riempito di opere create da Julieta Aranda, Carlos Motta, David Sanin Paz, Judi Werthein e Carla Zaccagnini che hanno animato la mostra dal titolo Avenue of the Americas. L’evento rimarrà in visione fino al prossimo 19 novembre, quindi se passate de quelle parti non perdetevelo.

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