La Gagosian Gallery di Roma inaugura il 16 settembre una mostra di nuove sculture di Franz West. Appartenente alla generazione di artisti influenzati dall’Azionismo e dalla Performance Art degli anni Sessanta e Settanta, West rigetta istintivamente la natura tradizionalmente passiva della relazione fra l’opera d’arte e lo spettatore.

Negli anni Settanta l’artista inaugura una serie di piccole sculture portatili polimateriche, gli Adattabili (Paßtücke). Questi oggetti simil-ergonomici si completano in quanto opere d’arte solo nel momento in cui lo spettatore le prende, le indossa, le porta con sè o le utilizza per svolgere delle attività. West continua ad esplorare la scultura in termini di costante dialogo di azione e reazione tra gli spettatori e gli oggetti all’interno di un qualsiasi spazio espositivo. Le sue sculture dalle forme indefinite ed accattivanti trasformano gli spazi pubblici in ambienti estetici conviviali, mentre mobili e collage infrangono ulteriormente i confini fra arte e vita.

Nella mostra di Roma West parte da forme basilari e le trasforma in costruzioni irregolari di grande formato. Il suo continuo approccio ludico ai principi della scultura classica è evidente in Drunks in Vats (2010), un gruppo di sette totem dipinti e realizzati con cartapesta, cartone, polistirolo, e oggetti vari. Ciascuno di essi appare come un accumulo precario di forme che emergono da piedistalli fatti di bidoni o secchi, che sfidano la contingenza e l’equilibrio al fine di produrre risultati inaspettati. Alcuni raggiungono precariamente i tre metri e mezzo di altezza alternando forme rettangolari e circolari, mentre altri evocano la forma di un imbuto. Queste opere possono esser osservate dai sofà che West ha realizzato per accogliere il visitatore e fornirgli molteplici punti di vista all’interno della mostra.

La scultura in due parti Caino e Abele (2009) reimmagina la storia biblica attraverso due figure in resina variopinta poste una di fronte all’altra come in una sfida.
Il catalogo della mostra presenta un testo di Achille Bonito Oliva oltre ad una selezione di testi letterari, filosofici e storici scelti dall’artista durante il periodo di esecuzione dei lavori.

Franz West nasce a Vienna nel 1947, dove frequenta l’Accademia di Arti Applicate. Il suo lavoro è parte di numerose collezioni pubbliche tra cui il MAXXI, Roma; il Centre Pompidou, Parigi; il Museum Ludwig, Colonia; il Museum of Modern Art, New York. Fra le recenti mostre personali si annoverano We’ll Not Carry Coals al Kunsthaus Bregenz (2003); Recent Sculptures al Lincoln Center di New York (2004); la Vancouver Art Gallery (2005); il MAK di Vienna (2008); To Build A House You Start with the Roof: Work, 1972-2008, presentata al Baltimore Museum of Art (2008-2009) e al Los Angeles County Museum of Art (2009). L’importante retrospettiva Franz West: Auto-Theatre è stata inaugurata al Museo Ludwig di Colonia all’inizio di quest’anno, presentata poi al Museo d’Arte Donna Regina di Napoli, e sarà in mostra al Universalmuseum di Graz da settembre 2010 a gennaio 2011. Franz West vive e lavora a Vienna.

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