Un libro sui 30 anni di Dan Witz mentre il popolo di internet cancella un’asta

di Redazione Commenta

Da qualche tempo è uscito nelle librerie statunitensi In Plain View, monografia che commemora i 30 anni di carriera di uno dei più oltraggiosi e coraggiosi pionieri della street art newyorchese. Parliamo di Dan Witz, artista che ha affascinato e divertito schiere di appassionati d’arte e di semplici passanti con le sue urban actions surreali e del tutto irriverenti. In Plain View copre l’intero arco della carriera dello street artist, negli ultimi tempi artefice di incredibili dipinti mixed media di stampo iperrealista ma comunque segnati da una vena surreale. Il libro edito da Gingko press (reperibile anche su Amazon)  consta di 220 pagine con bellissime fotografie a colori, una pubblicazione imperdibile per tutti gli amanti della street art.

Parliamo ora di aste. Una rarissima maschera d’avorio dell’Africa occidentale, confiscata dagli inglesi durante l’invasione del Benin nel 19esimo secolo secolo del Benin (attualmente Nigeria), è stata ritirata da una vendita all’asta organizzata da Sotheby’s dopo le  proteste online di numerosi utenti della rete. La maschera, indossata dal re del Benin durante cerimonie ufficiali, risale al 16esimo secolo ed è l’unico esempio di questo tipo posseduto da privati.  Il valore della maschera si aggirerebbe attorno ai 7 milioni di dollari. L’antico manufatto sarebbe dovuto andare all’asta nel prossimo febbraio nella sede di Sotheby’s a Londra. Le proteste sono partite da un gruppo chiamato Nigeria Liberty Forum il quale ha lanciato una petizione online firmata da centinaia di persone per evitare questa tremenda speculazione su di un oggetto appartenente alla storia ed alla cultura nazionale.

La maschera è di proprietà dei discendenti di Sir Henry Gallwey, vice console britannico in Nigeria che nel 1897 ha preso parte alla deposizione del re del Benin ed ha in seguito saccheggiato e bruciato diverse città. Gli oggetti d’arte saccheggiati sono stati successivamente messi all’asta per sovvenzionare la terribile offensiva. Una maschera simile a quella messa all’asta in questi giorni è finita dritta dritta nella collezione del British Museum.

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