Veterani e street artists manifestano contro il MOCA in favore di Blu

di Redazione Commenta

Sembrava che tutto si fosse spento assieme alle festività natalizie ed invece le polemiche scatenate dall’atto di censura operato da Jeffrey Deitch ai danni dello street artist italiano Blu si sono improvvisamente riaccese una manciata di giorni or sono. Come ben saprete il MOCA di Los Angeles aveva invitato Blu a creare un enorme murale sul muro nord della Geffen Contemporary. Ebbene l’opera era stata realizzata proprio davanti un sito dedicato ai caduti della seconda guerra mondiale e ad un ospedale dedicato ai veterani. Blu aveva realizzato delle bare con sopra dei biglietti da un dollaro al posto delle classiche bandiere che solitamente cingono il feretro dei caduti in battaglia.

Per evitare chissà quali polemiche e per non offendere la memoria dei veterani di guerra, Deitch (direttore del MOCA) aveva quindi deciso di cancellare il murale di Blu, contro il volere di quest’ultimo. Ma come avevamo detto all’inizio di questo articolo, le scuse di Deitch non sono servite a placare le ire di chi lotta per la creatività e per la libertà. Lo scorso 3 gennaio infatti una crew di street artists e di veterani di guerra si è raccolta davanti al parcheggio antistante al Geffen sfidando il freddo e Deitch in persona.

Downtown LA BLU MOCA Whitewash Protest // 01.03.2011 from jesse trott on Vimeo.

Il gruppetto di manifestanti ha quindi tirato fuori dalle loro vetture un proiettore laser collegato ad un laptop fornito di uno speciale software. Tramite il proiettore i manifestanti sono riusciti a proiettare una sorta di murale virtuale sul muro precedentemente utilizzato da Blu ed attualmente bianco.  “Ridateci le nostre mura”, “Amiamo Blu”, “La guerra è finita?”, “Pace adesso!”, “Scaricate Deitch” questi sono alcuni dei graffiti laser che sono stati proiettati dal gruppo nel corso della serata.

I manifestanti hanno inoltre scattato numerose fotografie e girato un video per documentare l’evento. La manifestazione è stata appoggiata anche dall’associazione di Veterani per la pace di Los Angeles. Quindi per i veterani il murale di Blu rappresentava un segno di pace, la guerra l’ha scatenata Deitch con una decisione del tutto inadeguata.

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