Dan Brown ferisce più della spada

di Redazione Commenta

La letteratura è la culla della cultura, impossibile pensare ad un mondo senza libri essi rappresentano un mezzo supremo per tramandare ed accrescere lo scibile umano. A volte però la letteratura riesce a creare dei danni irreparabili, infarcendo la testa dei lettori più vulnerabili di concetti assurdi e teorie strampalate che mai troverebbero riscontro all’interno di un ambiente per così dire scientifico.

Mi riferisco ovviamente a quel Codice da Vinci, vero e proprio caso letterario del secolo partorito dalla mente di quel simpatico genietto di Dan Brown. Ebbene la scrivente ha ricevuto negli ultimi tempi ben due lettere di persone che sarebbero giunte a straordinarie scoperte utilizzando Photoshop ed una foto della Monna Lisa, o Gioconda che dir si voglia. Inoltre diversi esimi ricercatori sono pronti a giurare di aver letto strani codici all’interno degli occhi della celebre donna. Una donna che poi sarebbe un uomo, anzi l’amante di Leonardo, anzi una ragazza del posto. Un sorriso enigmatico ed un volto che se analizzato attentamente si apre a misteriose geometrie. E che dire del paesaggio che appare alle sue spalle, si tratta di una visione ultraterrena o di un posto realmente esistente? Anche qui sono in molti ad affermare di aver scoperto l’esatta location che appare dentro al celebre dipinto. Capovolta, moltiplicata, ruotata e passata ai raggi X, ogni opera ha sempre qualcosa di misterioso al suo interno, un oscuro reticolo di simboli e segni che ci appare come un presagio od una profezia. Ed ecco che la Monna Lisa diventa una centuria di Nostradamus e magari ammirandone l’impianto prospettico è possibile accedere alla chiave della volta celeste.

Certo a tutti piacciono i voli della fantasia ma il troppo stroppia ed è triste ammirare schiere di illustri “luminari” sprecar il loro tempo dietro a chissà quali assurde teorie che tirano in ballo i templari, le pratiche esoteriche e peggio ancora. Ovviamente il libro di Dan Brown è divenuto un testo critico fondamentale per questi studiosi. A me viene invece da pensare che ogni idea balzana trova sempre qualcuno disposto a seguirla.

Micol Di Veroli

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