Fluxus – African contemporary art

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L’Associazione Culturale Flag No Flags e Fondazione Sindika Dokolo presentano a Reggio Emilia dal 9 al 16 luglio “Fluxus – African contemporary art”, rassegna di 16 video di artisti internazionali che raccontano l’Africa. 

Sei appuntamenti che si realizzeranno cercando di duplicare il periodo espositivo della 54. Biennale di Venezia.

“Fluxus – African contemporary art” prende il nome da uno dei più importanti movimenti artistici degli anni ’60 in quanto, come scrive la storica dell’arte Daniela Palazzoli, “ha molte affinità – imprevedibili e difficilmente programmabili a priori – con alcuni aspetti di questa appassionante manifestazione di video creativi, dedicata ad artisti provinienti da molti paesi africani”. Per la prima volta insieme, 12 autori internazionali, come Kiluanji Kia Henda (Angola), Nastio Mosquito (Angola) & Vic Pereiro (Spagna), Tracy Rose (Sud Africa), Zoulikha Bouabdellah (algeria), Mounir Fatmi (Marocco), Ihosvanny (Angola), By Yonamine (Angola), Ingridmwangiroberthutter (Kenia), Loulou Cherinet (Etiopia), Ruth Sacks (Sud Africa), oltre al grande William Kentridge (Sud Africa), che descrive la vita in Sud Africa negli anni della separazione razziale.

La prima iniziativa avrà come protagonisti Kiluanji Kia Henda con il video “Fluxus”, Nastio Mosquito & Vic Pereiro con “Find”, “Abuse to simplify”, “Customize objective mine”, “You what see” e Tracy Rose con “The wailers”, tutti dedicati a tematiche sociali di estema attualità. Come spiega Beppe Villa, Presidente dell’Associazione Culturale reggiana Flag No Flags, “Il rapporto spazio-temporale che ci lega al continente africano è di grande importanza sia per il nostro presente che per il nostro futuro. Per Flag No Flags è un onore poter contribuire al dialogo tra le diverse culture attraverso i segni nascenti dell’arte contemporanea e la profonda amicizia che ci lega alla Fondazione Sindika Dokolo, eccellenza africana nel mondo“.

Flag No Flags è un’associazione culturale senza fini di lucro nata a Reggio Emilia nel 2010, muovendo dal desiderio di espandere il concetto di arte e di artista. Il nome “Bandiera senza Bandiere” trae spunto dalla città di Reggio Emilia, in cui è nato il Tricolore, aprendosi idealmente al mondo intero, per cercare di capire la società attraverso l’arte e la cultura contemporanea.

La Fondazione Sindika Dokolo è una delle poche fondazioni e collezioni d’arte contemporanea con sede in Africa, nella capitale angolana. Sostenuta e presieduta da Sindika Dokolo e diretta da Fernando Alvim, la fondazione si occupa di conservare, promuovere e valorizzare le oltre 3.000 opere dell’omonima raccolta, organizzando la Triennale di Luanda e partecipando ad esposizioni internazionali come la Biennale di Venezia, SD Observatorio, Africa Screams, Beyond Desire, Chéri Samba, Horizons, Voices e Looking Both Ways.

Dopo l’inaugurazione del 9 luglio, in programma dalle 18.30 alle 21.00, le video-proiezioni saranno nuovamente proposte, presso la Chiesa dei Santi Carlo e Agata, domenica 10 luglio, sabato 16 e domenica 17 luglio con orario 18.30-21.00. L’iniziativa è realizzata grazie al sostegno di Inalca Angola con la collaborazione tecnica di Club Art – The modern art community e CSArt – Comunicazione per l’Arte.

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