MY NAME IS… Luca Christian Mander

di Redazione Commenta

MY NAME IS… Luca Christian Mander è la seconda tappa di una rassegna ideata e curata da Mariacristina Ferraioli per [.BOX] Videoart Project Space, spazio espositivo a Milano dell’associazione Visualcontainer. Il progetto nasce dalla volontà di proporre un’attenta ricognizione sulla videoarte italiana degli ultimi anni e di approfondire alcune ricerche che ne hanno segnato il cammino.
La rassegna è strutturata in serate-evento a carattere monografico, nel corso delle quali sono proiettati i video realizzati dall’artista invitato. Il pubblico può così godere di un approccio visivo diverso. Se è vero infatti che quasi tutte le opere sono state concepite per essere mostrate singolarmente, è anche vero che, inserite nel contesto dell’intera produzione, esse possono assumere sfumature e significati inediti e dar vita a nuove possibilità di lettura. Inusuale è la tipologia dell’evento che di fatto non presenta nulla di nuovo ma offre l’occasione rara di una visione d’insieme che dà risalto alla necessità di una riflessione critica contro la dominante ed ossessiva bulimia del presente che contraddistingue il sistema dell’arte contemporanea.
Dopo il primo incontro, che ha avuto per protagonista Valerio Rocco Orlando, il secondo screening è dedicato all’artista milanese Luca Christian Mander. Nei suoi video, Luca Christian Mander indaga le strutture del linguaggio visivo ed i rapporti complessi che intercorrono tra l’immagine ed il suono. Attraverso un’operazione di decontestualizzazione, l’artista preleva ripetutamente oggetti di uso comune che appartengono alla sfera quotidiana di ognuno di noi e li ripresenta nella loro singolarità, isolati dal contesto e privati di una visione prospettica, grazie all’uso costante del colore nero come sfondo dal quale emerge l’immagine. Senza alcun intento narrativo o descrittivo, l’immagine viene dilatata in un tempo idealmente infinito, quasi fosse un’istantanea sospesa in un eterno stand-by, senza un’origine né una fine.
Luca Christian Mander è nato nel 1977 a Milano, dove attualmente vive e lavora. Dopo gli studi presso l’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano) inizia la carriera espositiva lavorando con la fotografia ed il video. Partecipa a diverse esposizioni nazionali ed internazionali come: (2011) “The Mystical Self” c/o Artverona, “Proyector 2011” (Madrid, Spagna), “Fragile: Handle with care” (Lu.C.C.A. Lucca Center of Contemporary Art, Lucca), “Iridescent World” (Photon Gallery Lubiana, Slovenia & Cultural Centre Parobrod Belgrado, Serbia); (2010) “Italian Container” (ACCEA Yerevan, Armenia), “Analog ready-made for digital redeem-aid” (L’Aia, Olanda); (2009) “AllArt Now” (Damasco, Siria), “CrossTalk” (Budapest, Ungheria), “Videoholica” (Varna, Bulgaria), “NamaTRE.ba 3” (Trebigne, Bosnia Erzegovina).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>