Un artista sfigura Picasso

di Redazione 1

Il celebre dipinto Donna su poltrona rossa di Pablo Picasso si è trasformato in un tragico bersaglio, vittima di un attacco vandalico portato a termine lo scorso mercoledì alle tre del pomeriggio alla de Menil Collection di Houston. Un uomo si è avvicinato al capolavoro del 1929, ha applicato uno stencil ed ha sprayato sulla tela un bel toro con su scritto la parola Conquista a caratteri cubitali.

L’intero incidente è stato filmato da un testimone munito di telecamera che ha poi postato il tutto su youtube. Nel video è possibile vedere l’attentatore che alza le mani sul dipinto e applica lo stencil incriminato. Attualmente la polizia sta compiendo delle indagini per venire a capo dell’intera storia. 

Nel frattempo Gretchen Sammons, portavoce del de Menil ha rassicurato la stampa:  “anche il museo è dotato di un circuito di video sorveglianza. Le nostre telecamere hanno ripreso l’intera scena. Il malvivente ha agito mentre il nostro guardiano era girato di spalle”. Secondo alcune indiscrezioni, il vandalo sarebbe in realtà l’artista messicano Uriel Landeros ed il suo gesto sarebbe stato compiuto “in onore della bestia dell’arte, Pablo Picasso” almeno stando a si evince da un video pubblicato dall’artista stesso su youtube alcuni giorni prima del fattaccio.

 Il bello è che Landeros, due giorni dopo aver sprayato la tela di Picasso, ha partecipato ad una mostra collettiva ai Summer Street Studios  di Houston. Forse l’artista ha voluto farsi pubblicità. In una bizzarra intervista ad una TV locale il testimone è sembrato sinistramente a favore del terribile attentatore: “l’ho trovato molto fico, voglio dire quel tizio si è avvicinato al dipinto, lo ha coperto di vernice senza paura e dopo si è allontanato come se niente fosse”.  Dopo l’incidente, il testimone ha seguito il vandalo fuori dal museo e gli ha chiesto il perché di quel gesto: “Anche io sono un artista e volevo omaggiare il maestro cubista nella sua stessa maniera” ha risposto l’artista-vandalo.

Commenti (1)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>