Tre mostre al MACRO di Roma

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Neon

a cura di David Rosenberg e Bartolomeo Pietromarchi

21 Giugno – 4 Novembre 2012

La mostra è realizzata nell’ambito della partnership tra MACRO ed Enel in occasione del cinquantesimo anniversario dell’azienda.

Ideata da David Rosenberg e co-organizzata con la Maison Rouge di Parigi, dove si è chiusa il 20 maggio 2012, in questa sua edizione Neon include circa settanta opere di oltre cinquanta artisti che hanno lavorato con il neon dagli anni quaranta a oggi, allestite secondo un percorso tematico che restituisce le diverse prospettive dalle quali gli artisti si sono confrontati con questo medium.


Artisti in mostra: Chul Hyun Ahn, He An, Jean-Michel Alberola, Stephen Antonakos, Olivo Barbieri, Massimo Bartolini, Jean-Pierre Bertrand, Pierre Bismuth, Stefan Brüggemann, Marie José Burki, Pedro Cabrita Reis, Pier Paolo Calzolari, Maurizio Cattelan, John Cornu, Tim Davis, Cédric Delsaux, Laddie John Dill, Tracey Emin, Cerith Wyn Evans, Flavio Favelli, Spencer Finch, Dan Flavin, Claire Fontaine, Piero Golia, Douglas Gordon, Alfredo Jaar, Gyula Kosice, Joseph Kosuth, Brigitte Kowanz, Piotr Kowalski, Sigalit Landau, Bertrand Lavier, Marcello Maloberti, Mario Merz, François Morellet, Andrea Nacciarriti, Maurizio Nannucci, Moataz Nasr, Bruce Nauman, Valerio Rocco Orlando, Fritz Panzer, Anne e Patrick Poirier, Riccardo Previdi, Delphine Reist, Jason Rhoades, Paolo Scirpa, Jamie Shovlin, Keith Sonnier, Pascale Marthine Tayou, Tsuneko Taniuchi, Massimo Uberti, Bik Van Der Pol, Grazia Varisco, Vedovamazzei.

La mostra è accompagnata da catalogo, primo della nuova linea editoriale MACRO-Quodlibet — presentato in occasione della inaugurazione della mostra — con testi di Bartolomeo Pietromarchi, David Rosenberg, Luis de Miranda, e una conversazione di Bartolomeo Pietromarchi con Maurizio Nannucci.

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Gregorio Botta
Rifugi

21 Giugno – 2 Settembre 2012

Rifugi è la prima importante personale che un’istituzione pubblica dedicata a Gregorio Botta.

L’acqua, il fuoco, la malleabilità della cera, la trasparenza del vetro, la rigidità del ferro costituiscono gli elementi fondanti della sua ricerca. Botta presenta un progetto appositamente ideato per il MACRO, in cui è l’acqua ad essere protagonista. Un quaderno della nuova linea editoriale MACRO-Quodlibet approfondisce i temi sviluppati nell’ambito della mostra.

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Claudio Cintoli
L’immagine è un bisogno di confine

21 Giugno – 2 Settembre 2012

a cura di Ludovico Pratesi e Daniela Ferraria

L’immagine è un bisogno di confine è la prima importante retrospettiva dedicata a Claudio Cintoli (Imola 1935-Roma 1978) nella sua città d’adozione.

Cintoli è un personaggio eclettico dall’identità polimorfa, con un percorso individuale vissuto sempre con febbrile intensità tra gli anni sessanta e settanta, seppur volutamente ai margini di un sistema. La mostra raccoglie circa quaranta opere — dalla pittura alla scultura, dalle installazioni alle performance — attraverso le quali il lavoro di Cintoli viene inserito nel più ampio contesto artistico e culturale internazionale degli anni sessanta e settanta del secolo scorso.

L’immagine è un bisogno di confine è accompagnata da un quaderno della linea editoriale MACRO – Quodlibet che comprende, oltre ai testi dei curatori e ad una ricca documentazione visiva, le testimonianze di personalità vicine all’artista, quali Pino Abbrescia, Rosanna Barbiellini Amidei, Alberto Boatto, Luciano Lanfranchi, Graziella Lonardi Buontempo, Lorenza Trucchi; nonché una sezione degli scritti di Claudio Cintoli.

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