Made in Italy? Solo la mozzarella!

di Redazione Commenta

 

 Del nostro made in Italy è rimasto ben poco, ma almeno la mozzarella si salva

Il nostro campionato di calcio è il più bello del mondo, tutti i giocatori stranieri vorrebbero giocarci. La nostra moda è apprezzata in tutto il globo, artisti, attori ed altre grandi personalità amano farsi vestire dai nostri fashion brands più rinomati. Il design italiano ha fatto scuola Bruno Munari, Carlo Scarpa e Joe Colombo sono solo alcuni dei nomi che hanno contribuito a rendere grande la nostra creatività. L’arte poi non ne parliamo, ci sono i grandi maestri come Leonardo, Raffaello e Michelangelo e chi più ne ha più ne metta, ci sono i nostri infiniti beni archeologici, c’è il Futurismo e l’Arte Povera, parlando invece di contemporaneo. Ed il nostro cinema? Vogliamo parlare del nostro cinema? Fellini, Sofia Loren, Sergio Leone, De Sica, il neorealismo i Ladri di Biciclette, gli 8 e ½. Vogliamo parlare dei doppiatori? I nostri doppiatori sono i migliori del mondo, ve lo immaginate Robert De Niro senza la voce di Ferruccio Amendola. E poi c’è la nostra cucina, tutti vengono qui e non vorrebbero più abbandonarla, spaghetti, lasagne cannelloni, mozzarella. Ed ora chi lo dice a milioni di italiani che tutti questi miti sono crollati ormai da tempo?  Nel campionato gli stranieri vengono strapagati, ecco perché vogliono venire tutti qui. I nostri più grandi fashion brands sono stati venduti a multinazionali straniere. Il nostro design industriale non esiste più e l’architettura è in mano ai baroni. L’arte? Dell’arte ne parliamo tutti i giorni su queste pagine, i capolavori cadono a pezzi senza fondi per il restauro, i nuovi virgulti non vengono supportati a dovere. Il nostro cinema si è fermato al neorealismo, date un’occhiata ai film in concorso a Venezia e ve ne renderete subito conto. Il doppiaggio poi lo facciamo solo qui in Italia, con il risultato che l’inglese è una lingua in larga parte sconosciuta e gli stranieri quando vengono qui ci prendono per i fondelli perché siamo riusciti a rovinare il sonoro in presa diretta dei loro films. La mozzarella però è inimitabile e ce la meritiamo tutta. E’ quella il nostro vero made in Italy.

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