L’arte contemporanea? Roba da sfigati!

di Redazione Commenta

I grandi protagonisti dell’arte contemporanea riescono sempre ad attirare un gran numero di persone alle loro mostre ma questo non vuol dire che l’arte contemporanea sia un filone culturale amato universalmente . Recentemente il critico Jacob Willer ha scritto un saggio in tal senso, intitolandolo: “Come l’arte contemporanea ha perso il suo Glamour”. Già, secondo Willer il filone contemporaneo si è trasformato da super-cool a totally uncool, perdendo non il pubblico ma un alone glam che l’ha contraddistinto sino ai primi anni del 2000. Willer afferma che i grandi protagonisti dell’immediato passato sono i responsabili di questa rovinosa caduta di stile. Damien Hirst e Maurizio Cattelan ormai sono lontani dalle opere sperimentali e riescono solo a sfornare mostre blockbuster. Anish Kapoor è artefice di orrori pubblici come l’ArcelorMittal Orbit, la torre definita “montagne russe” dalla popolazione britannica. Charles Saatchi è ormai in grado di collezionare tutto ed è divenuto il re dell’eurotrash, tanto che nemmeno le istituzioni pubbliche accettano la sua collezione in regalo. Infine la trasgressiva Tracey Emin è diventata un professore di disegno della Royal Academy, proprio lei che è stata sempre una frana con i disegni.  Insomma, vi sarebbero altri esempi da fare ma vi rimandiamo al libro di Willer, che vi saprà strappare un mucchio di risate.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>