Globartmag visita la VIP art fair la prima fiera virtuale – parte 1

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Mentre il nostro sistema dell’arte ha già puntato i riflettori sull’imminente opening di Artefiera a Bologna edizione 2011 la redazione di Globartmag ha ottenuto il pass per la VIP art fair, la nuova fiera virtuale destinata a cambiare le sorti delle manifestazioni di mercato legate all’arte. Certo si parla di un’esperienza ben diversa da quella di gironzolare per gli stand, in mezzo al caos generato da visitatori ed addetti ai lavori, sentirsi per alcuni giorni parte di un circus internazionale, ammirare da vicino opere ed incontrare artisti e galleristi. L’esperienza offerta da VIP art fair è quantomeno minimal e solitaria, c’è comunque la possibilità di parlare con lo staff di ogni galleria della fiera e per ogni opera è presente una quotazione minima e massima, un utile e simpatico price range che aiuta a comprendere a grandi linee il valore della stessa.

E’ inoltre possibile togliersi lo sfizio di chiedere i prezzi delle opere agli assistenti online, cosa che molti visitatori non fanno nelle fiere “fisiche” per pura timidezza, ma si sa la riservatezza offerta da tastiera e monitor è capace di sciogliere ogni tabù. Andando al sodo con l’analisi della fiera, l’interfaccia del sito e la grafica ci sono sembrate ben fatte anche se un poco datate la navigazione diventa però da cardiopalma per connessioni poco veloci, questo perchè la fiera negli ultimi giorni ha fatto registrare un numero di visite fuori da ogni previsione. All’interno dell’home page è possibile scegliere varie direzioni: ad esempio c’è l‘Atrium dove è possibile ammirare la lista degli artisti presenti e sapere così quante loro opere sono in fiera e soprattutto in quali gallerie sono esposte. La Vip Lounge permette invece di accedere a tours, materiali audiovisivi e di guardare le news della fiera. Il cuore pulsante dell’evento è ovviamente la Fair Map dove è possibile ammirare ogni stand suddiviso in categorie: Premier Large con gallerie che presentano 20 opere, Premier Medium con gallerie che presentano 15 opere, Focus con gallerie che presentano una mostra personale di un solo artista con 8 opere, Emerging con gallerie che presentano artisti emergenti e massimo 10 opere ed infine l’area Publishers and Partners con magazine e quanto altro.

Accedendo alle varie categorie si apre un sottomenù che mostra tutti gli stand presenti, geometricamente allineati in una griglia. Da qui è possibile cliccare su di una galleria e visitare lo stand da vicino. Entrati nello stand una presentazione a scorrimento orizzontale permette di ammirare le opere, cliccando sulle stesse è invece possibile guardarle da vicino con tanto di zoom. Potrete inoltre ottenere più informazioni sull’opera, ammirare altre immagini che offrono visioni multiple della stessa da altre angolazioni, parlare con lo staff o osservare il Price Range (quotazione minima e massima).

Parlando di arte del tricolore in fiera, tranne qualche fugace presenza e tranne artisti già ampiamente riconosciuti come Pistoletto, Clemente e via dicendo, gli artisti italiani sono confinati all’interno delle gallerie di bandiera.  Una piccola eccezione è rappresentata da Paola Pivi che presenta 2 opere, una nella Galleria Massimo De Carlo e l’altra alla Galerie Emmanuel Perrotin.

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