Pop Art al femminile a Vienna

di Redazione Commenta

La Kunsthalle wien di Vienna ospita in questi giorni Power Up, Female Pop Art (fino al prossimo 6 marzo 2011) un’interessante mostra dedicata alla donne della Pop Art, movimento artistico che sovente viene associato ad illustri nomi maschili. Eppure anche le donne hanno avuto un ruolo chiave all’interno della Pop Art. Pur considerando la natura estetica di opere appetibili per la massa, queste pioniere del pop hanno comunque mantenuto una posizione belligerante e critica.

Gran parte delle figure presenti in mostra hanno  infatti rivelato la superficialità della cultura del consumatore, oggettivando il mito dell’oggetto e delle mercificazione come un guscio vuoto. Partecipano alla mostra nove artiste come Christa Dichgans , Rosalyn Drexler che con le sue opere esplora i luoghi comuni dei mass media, Jann Haworth che trasforma oggetti quotidiani in enormi oggetti kitsch, Sister Corita che invece ha trasformato il suo lavoro in una sorta di attivismo a favore della pace.  La mostra persegue anche questioni sociali e politiche tramite il lavoro di Kiki Kogelnik e Marisol che hanno rappresentato la figura femminile ed Evelyne Axell, Niki de Saint Phalle o Dorothy Iannone che hanno mostrato il corpo femminile nudo con la sua sessualità ed il suo potere provocatorio.

Situata nel cuore del quartiere museale, la Kunsthalle di Vienna presenta esempi di arte attuale e provocatoria nella cornice di un maneggio coperto in stile barocco. Con il suo interesse volto soprattutto alla fotografia, ai video, alle espressioni filmiche, alle installazioni e ai nuovi media, essa è una delle strutture espositive principali a livello internazionale per quanto riguarda l’arte contemporanea. Dotata di due sale, la Kunsthalle offre un programma continuo.

Nella prima sala, la Halle 1, si organizzano, fra le altre cose, grandi esposizioni tematiche che attraversano categorie artistiche quali “Punk”, “Superstars” o “True Romance”. Altre rassegne creano dei collegamenti fra il moderno storico e lo scenario artistico attuale. La seconda sala, la Halle 2, propone invece posizioni attuali internazionali ed anche suggestive opere di giovani artisti/e – anche austriaci – presentate per la prima volta.

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