Sarah Braman al MACRO di Roma

di Redazione Commenta

MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma – e la Fondazione DEPART presentano dal 3 maggio al 12 giugno 2011 la prima mostra personale in Italia dell’artista americana Sarah Braman: Lay Me Down. Quattro sculture, di cui una concepita e realizzata appositamente per il MACRO, indagano e raccontano desideri nascosti e inaspettati del nostro mondo attraverso la luce, il colore e la materia. Dalla collaborazione tra MACRO e Fondazione DEPART nasce il progetto “Lay Me Down”, una personale dedicata alla scultrice statunitense Sarah Braman, che presenta quattro recenti opere, di cui una concepita dall’artista specificatamente per gli spazi del museo e realizzata durante la sua permanenza a Roma.

Le sculture della Braman sono spesso assemblaggi di oggetti di uso comune, come mobili, ferrovecchio e talvolta parti di carrozzerie, che nella loro imponente concretezza rappresentano per l’artista monumenti alle persone che amo, alla gioia e alla confusione che provo per l’essere viva. L’opera prodotta appositamente per il MACRO sarà composta da acciaio, plexiglas, oggetti di seconda mano e pittura. Queste opere offrono una chiave d’accesso a un’altra dimensione ma si presentano al contempo come cose tra le cose: esse infatti non esistono in quanto [meri] riferimenti, allusioni, rappresentazioni o metafore … [ma] rimangono nel nostro spazio come cose in sé, reali come un tavolo o un albero. Attraverso l’atto creativo Sarah Braman concretizza stati d’animo e sensazioni del momento, memorie personali e collettive, visioni fisiche e poetiche che generano un’unione sospesa tra passato e presente, realtà e immaginazione.

Nel tentativo di liberarsi dalla necessità della rappresentazione, le sculture approdano quindi a un equilibrio all’apparenza precario ma che, grazie a uno sguardo attento e mobile, si rivela stabile e naturale. Un approccio estatico e istintivo verso il mondo e l’arte, che emerge nelle parole dell’artista: Più canzoni d’amore perché non so nulla. Disegna nella sporcizia. Costruisci una capanna. Costruisci un monumento! Facciamo sesso! Non capisco la corporeità del nostro pianeta. Com’è possibile? Il colore è un miracolo. Com’ ‘essere liberi’ qui? La morte arriva, sempre. “Lay Me Down” (Sdraiami / Stendimi), titolo della mostra, si presenta come un atto di abbandono rispetto all’inevitabilità della perdita; una consapevolezza ben presente nelle opere della Braman, che colgono la pienezza dell’istante nel momento del suo mutare.

Luce e colore, elementi scultorei per eccellenza, rappresentano la sintesi di questa volontà di cambiamento, che si concretizza poeticamente nelle sue opere. La mostra di Sarah Braman “Lay me down” è promossa da Roma Capitale, Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali Prodotta e supportata dalla Fondazione DEPART in collaborazione con MACRO Con il contributo di Altay Scientific SpA Sarah Braman è nata a Tonawanda (New York, USA) nel 1970, attualmente vive e a lavora a Amherst (Massachussetts, USA.).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>