750.000 dollari promessi ad un assassino di cani, ma San Francisco non lo permette

di Redazione Commenta

 La città di San Francisco è attualmente al centro di numerose polemiche riguardanti la realizzazione di una serie di opere pubbliche. Tutto è cominciato quando l’amministrazione cittadina ha affidato l’arduo compito a Tom Otterness. Dovete sapere che Otterness nel 1977 era un membro di Colab (Collaborative Projects), un gruppo artistico politicamente impegnato. Proprio nel 1977 il nostro Otterness fu protagonista di un evento assai controverso per non dire terribile.

L’artista realizzò un video in loop dal titolo Shot Dog Film, all’interno di questo video Otterness adotta un cane e successivamente gli spara uccidendolo in quello che il giornalista Gary Indiana apostrofò giustamente come: “il divertimento di registrare un’infantile e sadica depravazione su pellicola”. Da quel momento in poi furono in molti a scagliarsi contro l’artista americano che non si scompose più di tanto e divenne in seguito celebre per i suoi pacchiani monumenti pubblici. Il passato è però difficile da cancellare e, forse in un momento di redenzione, nel 2008 l’artista dichiarò sulle pagine del Brooklyn Daily Eagle: “30 ani fa, quando avevo 25 anni, girai un film in cui sparavo ad un cane. Si tratta di un atto indifendibile e sono tremendamente rammaricato di averlo fatto. Molti hanno attraversato periodi di disperazione e tormento ma in pochi hanno fatto lo sbaglio che ho fatto io. Spero solo che la gente trovi la forza di perdonarmi”. Ma a quanto pare la gente non lo ha perdonato ed ha fatto bene aggiungeremmo noi.

Lo scorso settembre Otterness ha ricevuto l’incarico dalle autorità di creare un progetto artistico per la nuova metropolitana cittadina, le istituzioni non erano a conoscenza di Shot Dog Film e gli hanno concesso 750.000 dollari di budget, pensate un poco quasi un milione di dollari concesso ad un brutale assassino. A questo punto la popolazione si è infuriata ed il sindaco, venuto a conoscenza del film in questione ha rescisso il contratto con Otterness dichiarando: “Shot dog Film è un video profondamente disturbante”. L’arte contemporanea non ha certo bisogno di sacrificare poveri animali indifesi, il brutale gesto di Otterness non può essere perdonato né incentivato con  750.000 dollari.

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