Ai Weiwei professore a Berlino ma l’artista è ai domiciliari

di Redazione Commenta

Si intravede uno spiraglio di speranza per il tartassato Ai Weiwei. In questi giorni infatti il celebre artista, ultimamente rilasciato dalle autorità cinesi dopo una lunga e dura prigionia, è stato contattato dai vertici della Berlin University of the Arts, i quali gli avrebbero concesso una cattedra all’interno della prestigiosa istituzione.  Weiwei potrebbe quindi trasferirsi in Europa, come da tempo aveva già anticipato a numerosi magazine internazionali. Proprio pochi giorni prima del suo arresto infatti, Weiwei aveva dichiarato di voler aprire un nuovo studio proprio a Berlino.

Il problema è che attualmente il coraggioso artista sta scontando una pena per evasione fiscale e fino al prossimo anno non potrà lasciare la Cina. Inoltre, il governo cinese non sembra avere nessuna intenzione di concedergli degli sconti. Sembra quindi che Weiwei rimarrà a Pechino e che terrà le sue lezioni alla Berlin University of the Arts tramite Skype. Del resto comunicare via internet non è certo un problema per l’artista che in passato ha lanciato numerose petizioni proprio attraverso i social networks della rete. L’intenzione di trasferirsi nella città tedesca è comunque un’ eventualità molto concreta e non è escluso che Weiwei, dopo aver chiarito la sua posizione con il governo , decida di lasciare per sempre la sua terra come altri artisti dissidenti (in primis lo scrittore Liao Yiwu) hanno fatto. Per ora l’artista è accusato di aver evaso le tasse con il suo FAKE studio per un ammontare di circa 700.000 dollari, le salatissime pene inflitte dal governo sono state quindi fissate alla bellezza di 2 milioni di dollari.

Ovviamente il FAKE studio nega ogni possibile evasione fiscale e noi siamo certi che Weiwei dica il vero. Questo poiché prima di lui molti cittadini etichettati come dissidenti sono stati imprigionati con l’accusa di aver evaso le tasse. Comunque sia giovedì 24 luglio i legali dell’artista incontreranno le autorità governative, per discutere la risoluzione delle multe. Noi come al solito vi terremo informati sugli ulteriori sviluppi.

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