Quando il gallerista truffa l’artista

di Redazione Commenta

 

Finalmente le istituzione giuridiche statunitensi hanno creato un grande precedente reagendo all’assurdo malcostume di vendere le opere, omettendo la percentuale per l’artista. Tutto è cominciato lo scorso marzo quando un’opera dell’artista iraniano Nicky Nodjoumi (un trittico ad esser precisi) è stata venduta dalla galleria newyorchese Priska C. Juschka Fine Art alla Art Dubai Fair per circa 36.000 dollari. Ebbene, dopo sette mesi di attesa, il povero Nodjoumi non ha ricevuto nemmeno un centesimo ed ha così deciso di contattare il suo avvocato. Il bello è che la galleria nei successivi mesi ha venduto altri dipinti dell’artista, e la percentuale sul venduto ammonterebbe a 70.000 dollari, cifra che ovviamente Nodjoumi non ha mai visto. I giudici sono quindi chiamati a decidere su questo caso e se daranno ragione all’artista, cosa che speriamo succeda, potrebbero sorgere nuove regolamentazioni per quello che riguarda i contratti tra artisti e galleristi. Questa piaga è largamente presente anche in Italia è un cambiamento di rotta da parte degli americani potrebbe di riflesso interessare anche il nostro belpaese. Speriamo solo che tutto questo accada presto, noi vi terremo informati.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>