Arte ai tempi della guerra: Israele serra i musei mentre non in Palestina

di Redazione Commenta

Dopo l’attentato al bus di oggi e gli altri tristi eventi degli degli ultimi giorni il Tel Aviv Museum of Art ha deciso di rimuovere tutte le 100 opere della sua mostra dedicata a Bruegel dal titolo  All His Sons: The Brueghel Dynasty. Le opere sono state posizionate in un bunker fortificato posto nei sotterranei del museo. Il rischio di attentati dinamitardi o di attacco missilistico ha prevalso sull’offerta culturale ed il museo israeliano ha deciso di ricorrere alle maniere drastiche, una decisione che non veniva presa dai tempi della Guerra nel Golfo. Ma il TAM non è l’unico museo ad aver programmato una strategia di difesa visto che anche l’Ashdod Art Museum ha tolto 15 opere di Tsibi Geva, attualmente in mostra negli spazi. L’Eretz Museum di Tel Aviv e l’Israel Museum di Gerusalemme hanno invece scelto di non rimuovere le loro opere. Nel frattempo non abbiamo notizie delle Qalandiya Biennale, prima biennale d’arte contemporanea tenutasi in territorio Palestinese dal 1 al 15 novembre. Purtroppo anche l’arte cede alla brutalità della guerra.

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