Una falsa Tracey Emin manda gli auguri di Natale al vicinato

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Alcuni abitanti di un quartiere nell’est di Londra hanno ricevuto i consueti auguri di Natale, usanza che nel regno britannico è talmente antica e salda da resistere persino agli attacchi della posta elettronica e degli sms. Ora voi vi chiederete cosa ci sia di strano in tutto ciò ma la cosa assai stupefacente è che gli inviti recavano il seguente augurio: “Buon Natale da Tracey Emin“.

Nella lettera allegata ai Seasonal Good Wishes la celebre e chiacchierata artista avrebbe persino elencato alcuni piani che prevedono la demolizione di tre grandi magazzini nel quartiere di Spitalfields e la successiva costruzione di un grande studio con annessa Art Facility. Nella lettera Tracey Emin assicura che la costruzione sarà effettuata secondo metodi tradizionali, senza sconvolgere l’ambiente circostante ed implementando anche una grande piscina. Inutile dire che il vicinato si è subito andato su tutte le furie ma i portavoce dell’artista si sono subito messi in azione ed hanno diramato un comunicato stampa in cui si legge: “Siamo rimasti letteralmente scioccati da questa vicenda, le lettere non sono state scritte da Tracey Emin. Abbiamo subito informato la polizia, consegnando una delle lettere incriminate alle autorità che faranno gli accertamenti del caso”. Lo scorso anno l’artista aveva comprato alcuni spazi denominati Tenter Ground pagandoli 4 milioni di sterline con l’intento di tramutarli in luoghi destinati ai giovani artisti. I progetti furono però bloccati da una petizione ma lo scorso agosto un secondo progetto sembra sia stato definitivamente accettato.

Tornando alla falsa lettera, i vicini sarebbe andati su tutte le furie dopo aver letto alcuni passi satirici illecitamente attribuiti all’eroina degli Young British Artists: “Cari vicini, siete tutti meravigliosi e sono onorata di essere amata da una così bella comunità. Io sono un’artista famosa, consacrata dal Turner Prize e dalla Tate che colleziona mie opere ma nel mio cuore mi sento la vostra vicina di casa!”.

Fortunatamente l’equivoco si è subito risolto e tutto è tornato alla normalità. Del resto molti non avevano creduto alla lettera, tra questi anche il signor Steffen Huck, un residente che dopo aver ricevuto la lettera ha dichiarato:”Non può essere opera di Tracey Emin, non ci sono errori di ortografia!”.

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