Bill Viola vince un premio per la pittura e la Bulgaria lancia un nuovo museo

di Redazione Commenta

Sono stati resi noti i nomi dei vincitori del prestigioso Praemium Imperiale, award giapponese fondato nel 1988 per celebrare i più grandi successi nel campo delle arti visive, categoria che non trova posto all’interno del Premio Nobel. Bill Viola si è aggiudicato il premio per la categoria pittura, Anish Kapoor per la scultura e l’attrice Judi Dench per il teatro ed il cinema. Ricardo Legorreta ha vinto la categoria architettura ed il direttore d’orchestra Seiji Ozawa ha primeggiato nella categoria musica.

Strana la scelta di Viola per la categoria pittura, anche se le opere del celebre video artista sono universalmente considerate come vere e proprie pitture in movimento.  Comunque sia la cerimonia di premiazione si terrà il prossimo 19 ottobre a Tokyo. Al vincitore di ogni categoria andrà la “modica” cifra di 182.000 dollari.

Dopo le avventure del Banksy bulgaro, il fantomatico street artist che aveva trasformato i soldati dell’armata rossa presenti in un monumento di Sofia in personaggi dei cartoni animati e dell’immaginario pop urbano, la Bulgaria torna sulle prime pagine dei magazine d’arte internazionali con una notizia alquanto bizzarra, legata proprio al citato monumento. L’affronto è stato sanato ed il monumento è stato pulito ma ora le autorità nazionali hanno deciso di trovargli una dimora fissa.

Si tratta di un nuovo museo che prenderà il nome di Museum of Totalitarian Art. Insomma, per i bulgari il totalitarismo ha una sua dignità artistica ed è per questo che la nuova istituzione ospiterà molte opere di artisti appartenenti all’era comunista, vale a dire Zlatyu Boyadzhiev, Nayden Petkov, Ilya Petrov e Boris Gondov. I cittadini sembrano comunque contenti di questa decisione, visto che da un sondaggio lanciato dal magazine Standart News, più del 58 percento della popolazione vorrebbe vedere le opere dell’era comunista all’interno di un museo di Arte del totalitorialismo. La Bulgaria sembra seriamente intenzionata ad espandere il proprio patrimonio culturale, proprio lo scorso mese infatti lo stato ha inaugurato il primo museo d’arte contemporanea nazionale, il Sofia Arsenal Museum for Contemporary Art. Il museo è costato circa 1 milione di euro e la sua collezione permanente può vantare opere di Christo, Dalì, Picasso e Chagall.

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