Maria Semmer – Sanctuary

di Redazione 1

 

 

 

 

 

 

Carlo Gallerati è lieto di presentare Sanctuary, una mostra personale di Maria Semmer a cura di Daniela Cotimbo.

 

“Quello che in primo luogo ci appare, osservando il lavoro di Maria Semmer, è la costruzione di un universo in cui tutte le coordinate sono sapientemente predisposte, una stratificazione di piani significanti che si svelano di volta in volta al modificarsi dello sguardo.

La ricerca dell’artista non risponde a un impulso immediato e sembra manifestarsi in un tempo nostalgico: la durata di bergsoniana memoria, attraverso cui l’artista guarda con distanza e con desiderio se stessa e ciò che la circonda.

A far da raccordo tra le varie esperienze evocate è senza dubbio il dato autobiografico: molte delle figure femminili presenti sono in realtà autoritratti esplicitamente offerti all’identificazione del pubblico.

Il corpo esile e sinuoso della Semmer si colloca nello spazio alla ricerca di un ricongiungimento emotivo con la natura dei luoghi, siano essi paesaggi primordiali, ovvero ambienti artificiali entro cui ci si muove nel vissuto quotidiano.

Emblematica, in questo senso, l’opera dove l’artista si ritrae giacente su un letto circondato da alberi spogli; con questa operazione simbolica l’autrice proietta all’esterno la propria interiorità, si mette a nudo, distesa inerme davanti allo spettatore testimone della sua fragilità.

Quel che ne viene fuori è una dimensione sospesa tra realtà e sogno: Maria dorme in un mondo che appartiene alla sua sensibilità, sogna di dormire, e in questo modo getta luce sull’ambiguità linguistica che rappresenta la sua produzione artistica. Non si può uscire dalla realtà, così come siamo abituati a conoscerla, e tuttavia se ne possono evocare altre, tutte perfettamente compresenti pur nella loro inafferrabilità. La bellezza decadente delle sue immagini testimonia proprio questo nostalgico movimento d’astrazione. L’artista trova la realizzazione nel compimento della forma; protagonista indiscusso è il silenzio, l’incapacità di dire che è insita nella natura artistica e che in essa trova la sua redenzione, il suo santuario.

Le fotografie di Maria Semmer sono l’espressione di un sentimento decadente contemporaneo fortemente radicato nell’esperienza artistica come motivo di superamento del conflitto tra soggettività e mondo.”    (Daniela Cotimbo)

 

 

Galleria Gallerati (Via Apuania, 55 – I-00162 Roma – Tel. +39.06.44258243 – Mob. +39.347.7900049)

Inaugurazione: giovedì 13 settembre 2012, ore 19.00-22.00

Fino a giovedì 18 ottobre 2012 (ingresso libero).

Orario: dal lunedì al venerdì: ore 17.00-19.00 / sabato, domenica e fuori orario: su appuntamento

Sabato 6 ottobre 2012: apertura straordinaria dalle 17,00 alle 21,00 (per l’VIII edizione della Giornata del Contemporaneo AMACI)

Mezzi pubblici: bus: 61, 62, 93, 310; metro: linea B, fermata Bologna (da P.zza Bologna: 400 m lungo Via Livorno o Via M.di Lando)

Ufficio stampa: Galleria Gallerati

Informazioni: [email protected], www.galleriagallerati.it, www.mariasemmer.com, www.amaci.org

 

Via Apuania, 55 – I-00162 Roma – Tel. +39.06.44258243 – [email protected] – www.galleriagallerati.it

Commenti (1)

  1. Sdra Maulana yg terhormat,Mungkin VB6 yg digunakan belum di setupkan SP6, coba setupkan dulu Sp6nya, Oh ya utk menlihat itu dr menu project reference,Demikian smoga bemrnafaat,RegamdAdrin

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>