Mentre molti magazine ci parlano di un futuro tripudio dell’Italia alla prossima edizione della Biennale di Venezia noi siamo del parere che il Padiglione Italia e le duemila mostre della Biennale Diffusa del Vittorione Nazionale® saranno ricordate come l’ultimo rantolo di un regime politico/artistico in lento e pesante disfacimento.
Vittorio Sgarbi professa un’unità artistica nazionale che non esiste più, a Roma e Napoli molti eventi artistici vengono cancellati per mancanza di fondi ed i musei del resto dello stivale brancolano nel buio. A riprova del periodo di forte contrasto all’interno del mondo della cultura è giunta in queste ore la notizia della revoca dell’incarico di sopraintendente del polo museale speciale di Venezia ai danni di Vittorione©. Quindi a pensarci bene, Sgarbi si prepara ad invadere Venezia con migliaia di artisti ma il comune lo priva di un importante incarico istituzionale, azione che a noi suona come un pesante gesto di sfiducia.
Ovviamente siamo sempre pronti a porgere le nostre scuse in caso di conclamato successo della Biennale Diffusa, ma il progetto “Anche tu puoi essere in Biennale” per ora sembra un minestrone dove tutti potrebbero pericolosamente fare da comparsa alle stranezze del Re.
