Aaron Young al Museo Civico Diocesano di Santa Maria dei Servi

di Redazione Commenta

Il Giardino dei Lauri, in collaborazione con il Comune di Città della Pieve, presenta per l’anno 2010 un nuovo ciclo di progetti di arte contemporanea che vede protagonisti alcuni dei più importanti esponenti della giovane scena artistica internazionale, invitati a dialogare, attraverso la realizzazione di opere site specific, con il Museo Civico Diocesano di Santa Maria dei Servi, uno dei più prestigiosi monumenti del caratteristico borgo di Città della Pieve, concesso per l’occasione dall’Amministrazione Comunale.
Il nuovo progetto espositivo – che va ad affiancarsi a quello della sede permanente della collezione, animata da una continua attività di commissioni e nuove acquisizioni, che porterà nel Giardino, a partire da aprile 2010, nuove opere di David Altmejd, Valentin Carron, Steven Claydon, Urs Fischer, Daniel Lergon e Carlo Zanni – inaugura quest’anno con due presenze d’eccezione: il Museo Civico Diocesano di Santa Maria dei Servi ospiterà la mostra personale del tedesco Jonathan Meese, dal 8 maggio al 10 luglio, e a seguire, dal 17 luglio al 18 settembre, quella dell’americano Aaron Young.

Giovani artisti, entrambi presenti nella Collezione Lauro, che possono essere considerati a pieno titolo tra i più rappresentativi talenti emergenti di ultima generazione.

I due eventi espositivi dei prossimi mesi, ideati e curati da Il Giardino dei Lauri, che per l’occasione si avvale del prestigioso contributo critico di Benjamin Godsill, attuale assistente curatore presso il New Museum di New York, esemplificano da una parte la vocazione de Il Giardino dei Lauri per il contemporaneo e per la sua capacità di regalare nuova luce all’arte e all’architettura di epoche precedenti, dall’altra rappresentano un’occasione unica per conoscere da una prospettiva inusuale il lavoro di giovani artisti.

Le mostre di Jonathan Meese e Aaron Young si configureranno, infatti, come progetti site specific, in quanto essi sono stati chiamati a colmare, e interpretare, i vuoti di quattro ovali presenti sulle pareti della sala creando altrettanti lavori pittorici su tele ellittiche, una forma stravagante e inusuale per l’arte contemporanea. Accanto a queste opere, gli artisti presenteranno sculture e installazioni pensate e realizzate appositamente per il suggestivo vano chiesa di Santa Maria dei Servi all’interno del quale verranno esposte.

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