Joseph Bertolozzi vuole trasformare la Torre Eiffel in uno strumento musicale

di Redazione Commenta


Conoscete Joseph Bertolozzi? No? ebbene trattasi di un compositore sui generis che usa microfoni per registrare suoni prodotti da strumenti non comuni. Bertolozzi, ad esempio, ha sonorizzato l’intero ponte Franklin D. Roosevelt Mid-Hudson vicino Poughkeespie a New York. Sulle prime l’idea sembrava piuttosto pazza ma alla fine il tutto ha funzionato. L’estroso artista ha piazzato i suoi microfoni direttamente sulle travi del ponte e su alcuni guardrails, successivamente ha cominciato a percuoterlo producendo suoni decisamente esaltanti. Il compositore ha registrato la sua opera che prende il nome di Bridge Music e le persone che desiderano ascoltarla possono farlo su una radio locale.

Il progetto ha inoltre celebrato i 400 anni del ponte intitolato ad Henry Hudson. Ora che il progetto si è concluso con tutti gli onori del caso Bertolozzi non ha deciso di restare con le mani in mano ed ha deciso di ripetere l’intero concerto a Parigi. Ovviamente il teatro della performance potrebbe essere la celeberrima Torre Eiffel, location d’eccezione tutta’ltro che facile da sonorizzare. Ovviamente Bertolozzi ha avanzato una proposta ancora in via di accetazione ma Marthe Ozbolt, portavoce dell’amministrazione della torre, ha dichiarato che i vertici hanno preso in seria considerazione la proposta del musicista: “Il progetto si potrebbe riallacciare ai 125 anni della Torre Eiffel. Ovviamente le celebrazioni inizieranno nel 2014 quindi c’è molto tempo per decidere e preparare le cose” ha aggiunto Marthe Ozbolt.

La risposta dei vertici francesi ha riempito Bertolozzi di gioia: “Non c’è ancora nulla di certo ma le parole di Marthe Ozbolt mi hanno incoraggiato, è come un bambino che muove i suoi primi passi”.  C’è da dire, per dovere di cronaca, che China Blue, una sound artist statunitense ha già tirato fuori alcuni suoni dalla Torre Eiffel, diverso tempo fa. Ma per Bertolozzi la mitica torre di ferro ha un significato speciale: “E’ li che mi sono baciato per la prima volta con la mia futura moglie Sheila”. Insomma arte e romanticismo potrebbero ben sposarsi nel corso di una serenata speciale, suonata dalla Torre Eiffel.

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