Artista attento! La Biennale 2011 non fa curriculum

Ormai nel web circolano già le prime foto del Padiglione Italia alla prossima Biennale di Venezia firmato Vittorione Nazionale©. Artibune ad esempio ha fornito un servizio fotografico abbastanza esauriente il quale mostra in anteprima assoluta lo scempio che ci condannerà alla pubblica gogna finale sotto gli occhi di tutto il mondo. Noi, in un articolo di diversi giorni or sono vi avevamo già mostrato alcune possibili opere ma dobbiamo dire che la realtà dei fatti è ancor più dura da digerire di qualsiasi altra congettura: Il Padiglione Italia sarà una fiera rionale senza precedenti.

Questo molti di voi l’avevano ben compreso ma oggi volevamo parlarvi dell’ennesima caduta di stile (sembra che non ci sia mai limite al peggio ) dell’intera macchina Biennale architettata da Sgarbi. Ebbene come noto quest’anno migliaia di artisti sono stati chiamati ad esporre all’interno dei vari “padiglioncini” della Biennale Diffusa, (dis)organizzati nelle varie regioni italiane.

Alla Biennale di Venezia impazza la Vittorione’s List

Flashart l’ha lanciata ed Artribune l’ha (giustamente) parzialmente smentita. Parliamo ovviamente della fantomatica Vittorione’s List, elenco sgangherato che dovrebbe comprendere il meglio della creatività italiana suddivisa per regioni. La lista in questione è stata stilata per concedere ai fortunati vincitori il privilegio di esporre nella Biennale Diffusa, vale a dire nei musei (non si sa bene quali) sparsi per l’Italia.

Inutile dire che la pubblicazione di quei nomi ha scatenato un vero e proprio putiferio nell’artworld dello stivale, provocando le ire degli esclusi. Ma come già anticipato, la lista di cui stiamo parlando non è definitiva, quella pubblicata da Flashart è un elenco di nomi che i collaboratori di Vittorio Sgarbi avevano stilato molto tempo fa, prima delle varie buriane e prima che Sgarbi stesso si dimenticasse sia di Arthemisia (service che si sta occupando di organizzare la Biennale Diffusa) che degli stessi collaboratori.

Sgarbi si prepara ad invadere Venezia ma la serenissima lo scarica

Mentre molti magazine ci parlano di un futuro tripudio dell’Italia alla prossima edizione della Biennale di Venezia noi siamo del parere che il Padiglione Italia e le duemila mostre della Biennale Diffusa del Vittorione Nazionale® saranno ricordate come l’ultimo rantolo di un regime politico/artistico in lento e pesante disfacimento.

Vittorio Sgarbi professa un’unità artistica nazionale che non esiste più, a Roma e Napoli molti eventi artistici vengono cancellati per mancanza di fondi ed i musei del resto dello stivale brancolano nel buio. A riprova del periodo di forte contrasto all’interno del mondo della cultura è giunta in queste ore la notizia della revoca dell’incarico di sopraintendente del polo museale speciale di Venezia ai danni di Vittorione©.