Il logo è un elemento importante capace di catalizzare l’attenzione del pubblico,di determinare la riconoscibilità (ed in certi casi il successo) di un’azienda, di comunicare emozioni o informazioni. Insomma il logo è la rappresentazione grafica di un’idea, un messaggio ed uno stile, per questo è importante che ogni manifestazione o associazione o azienda curi attentamente la grafica del proprio logo. Purtroppo la storia ci insegna che non tutti i logo sono ben riusciti come ad esempio il baffo della Nike, la scritta della Coca-Cola o Naranjito la simpatica arancia mascotte dei gloriosi campionati del mondo di calcio Spagna ’82 (quelli dove l’Italia vinse il torneo per intenderci).
Di logo orrendi è pieno il mondo, basti pensare a Ciao la mascotte dei mondiali di calcio Italia ’90. Ultimamente però è stato creato un logo che potrebbe essere incoronato come il peggiore dell’ultima decade. Si tratta del simbolo dei Giochi Olimpici di Londra 2012, un assurdo assemblaggio di colori sgargianti e forme improponibili che sembrano essere uscite dal quaderno di un bimbo dell’asilo con scarsa vocazione al disegno. Anche la scelta del carattere tipografico è tutto fuorché elegante, ma il vero problema del logo e che nelle sue forme, un poco come il test psicologico delle macchie di Rorschach, molte persone vedono cose inenarrabili da una svastica stilizzata a Lisa Simpson che rigurgita.