
Frida Kahlo una volta disse: “ io dipingo la mia realtà personale”
Più di mezzo secolo dopo la sua morte la celebre pittrice messicana che avuto per amanti Leon Trotsky e Josephine Baker e Diego Rivera come marito è al centro di una nuova e scottante controversia in bilico appunto tra realtà e finzione, ma andiamo per gradi. Poco tempo fa la casa editrice Princeton Architectural Press, che pubblicherà a breve una monografia su Frida Kahlo, ha dichiarato di aver scoperto un incredibile archivio segreto contenente opere inedite e diari contenenti piccanti rivelazioni, ardenti desideri e sottili ironie.
Tale collezione che consta di circa 1.200 pezzi sarebbe nelle mani di Carlos Noyola, proprietario di un negozio di antiquariato di San Miguel De Allende in Messico. Noyola afferma che l’archivio Kahlo consta di opere autentiche e che le stesse non saranno messe in vendita. L’antiquario avrebbe acquistato gli oggetti da un avvocato che li aveva precedentemente rilevati da un intagliatore che a sua volta li aveva avuti dalla stessa Frida Kahlo. Il problema è che questa famigerata collezione non è mai stata sottoposta a perizia da un qualsiasi esperto di opere dell’artista messicana.