A Pescara 45 giorni di Arte Contemporanea

Il 16 luglio apre il Circolo Aternino nel cuore del centro storico di Pescara Vecchia per ospitare “Sparta – dell’altra arte”, una grande operazione culturale che vuole coniugare l’arte contemporanea con l’intrattenimento. 
Da un’idea della Galleria White Project di Pescara in collaborazione con il Comune di Pescara, l’Assessorato alla Cultura, alla Mobilità, al Commercio e all’Aggregazione Sociale 45 giorni densi di avvenimenti, incontri, happenings, presentazioni dei nuovi tracciati ciclabili e interventi di street – art ma soprattutto una mostra d’arte contemporanea che vedrà scendere in campo 15 artisti internazionali e che prevede 10 ore di Videoarte a cura di Videoartscope.

Piazza Garibaldi, protagonista della mostra con le installazioni, sarà il perno delle due location: il Circolo Aternino e la Galleria White Project. La forza dell’operazione è anche l’allestimento dello spazio interno del Circolo Aternino con un’area lounge dove degustare i sapori dell’enogastronomia d’eccellenza del nostro territorio. 
Oltre ai momenti di confronto, organizzati ogni lunedì, per riflettere sulle prospettive di sviluppo del nostro territorio, sul distretto culturale nel quadrilatero di Pescara Vecchia e sul rapporto tra arte e impresa, l’obiettivo è anche quello di dare spazio a nuove aziende innovative under 35 che potranno presentarsi all’interno della sezione “L’energia delle idee” nelle serate di sabato. 


Le annotazioni di Mario Airò

La galleria Vistamare di Pescara inaugura oggi la seconda mostra personale di Mario Airò. Il titolo della mostra “Annotazioni” ci rimanda alla scrittura veloce e improvvisa dell’annotazione, dell’osservazione colta nell’attimo e viene qui presa a prestito per indicare il desiderio di fermarsi alla stenografia asciutta ed essenziale della cosa colta al volo, anche quando questa non riguarda ciò che avviene nel mondo di fuori ma nella fucina delle idee, nel laboratorio della visione.

Segni colti nel momento in cui si affacciano all’attenzione, ancora enigmatici e sospesi, fuori da ogni contesto referenziale, cercano di porsi ed esporsi rimanendo fedeli a sé stessi e alla polisemanticità che li ha generati. I lavori pensati e realizzati da Mario Airò per questa mostra, anche se all’apparenza errabondi tra stili e materiali differenti, hanno in comune questo tratto distintivo. Nel disporsi all’interno delle varie sale della galleria, questi mantengono leggerezza di tocco e nonchalance, andando anche a sovrapporsi come presenze ‘neutre’ ma non mute nelle sale caratterizzate dagli interventi permanenti di E. Cucchi, A. Garrutti e G. Zorio, con i tre lavori della serie “Muse”, costruiti a partire da frammenti audio delle voci di Schwitters, Duchamp e Beuys che lallano eteree al di sopra delle nostre teste e ci accompagnano nel percorso della mostra.

Dopo Edicola Notte arriva la Microgalleria: mostre brevi in poco spazio

Edicola Notte è sicuramente lo spazio artistico più piccolo del mondo. Questa misterioso e minuscolo ( non ha un telefono e non diffonde al pubblico troppe informazioni ) spazio largo 1 metro e lungo 7 è stato fondato più di 15 anni fa da H.H. Lim nel quartiere Trastevere a Roma e da allora ha ospitato celebri artisti come Fabio Mauri, Maurizio Cannavacciuolo, Matteo Basilé, Jannis Kounellis e recentemente Alberto Di Fabio.

Oggi però qualcuno ha intenzione di modificare il primato di Edicola Notte, aprendo uno spazio grande 12 metri quadrati nel quale sarà ospitata una mostra per un solo giorno. Si tratta di Microgalleria, nuovo spazio espositivo sito nella città di Pescara che aprirà al pubblico il prossimo 30 ottobre e subito dopo chiuderà le sue porte. L’evento ospitato da Microgalleria è una mostra fotografica di Massimo Marasca che prende il titolo di Le donne della Grameen Bank.