Los Angeles ricostruisce il muro di Berlino

di Redazione Commenta

La città di Los Angeles sarà teatro il prossimo 8 novembre di un ambizioso e spettacolare evento. Per commemorare il 20esimo anniversario dalla caduta del muro di Berlino la città statunitense ha pensato di fare le cose in grande ricreando una vasta porzione di muro che sarà eretta sul Wilshire Boulevard.

The Wall Project, questo il nome della manifestazione, vedrà la partecipazione di artisti sconosciuti affiancati da grandi nomi della street art internazionale che creeranno meravigliosi graffiti sulla grande cinta muraria. L’opera rimarrà in visione sino al 14 ottobre, durante questo periodo l’installazione taglierà in due la grande arteria cittadina, finendo proprio davanti alla meravigliosa installazione Urban Light di Chris Burden posta all’entrata del LACMA, Los Angeles County Museum of Art. Tra gli artisti partecipanti all’evento saranno presenti il prezzemolino Shepard Fairey, lo street artist locale Kent Twitchell ed il berlinese Thierry Noir già noto per aver creato all’epoca stupendi murales sul muro di Berlino originale. Per l’ingente progetto la Germania collaborerà stanziando 40.000 dollari ma si prevede che la spesa totale sarà di circa 500.000 dollari. Secondo alcune indiscrezioni l’artista Kent Twitchell avrebbe intenzione di creare due ritratti dei presidenti americani che hanno visto l’inizio e la fine del muro di Berlino: John F. Kennedy e Ronald Reagan.

Justinian Jampol presidente del Wende Museum, istituzione che supporta il progetto, ha recentemente dichiarato: ” The Wall Project è una manifestazione dall’alto potenziale simbolico, l’opera dividerà infatti la città in due, separando un’area dove sono presenti numerosi musei ed istituzioni culturali. Ciò riflette quello che è successo a Berlino, una città culturalmente divisa in due da un muro fisico e sociale”.

Anche se The Wall Project rappresenta in tutto e per tutto una forma di spettacolarizzazione dell’arte oltre che una vera e propria americanata c’è da dire che l’evento servirà comunque a tener viva la memoria di uno dei momenti più tristi della storia dell’umanità e servirà come monito alle future generazioni.

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