L’Horror di serie B non è più di serie B

di Redazione Commenta

 

C’era una volta la Hammer Film Production, una casa di produzione cinematografica fondata nel 1934 che di fatto ha scritto la storia del B movie. Film di serie B o peggio ancora, la Hammer ne ha prodotti a centinaia, sfornando capolavori dell’Horror e dello Sci-Fi come La maschera di Frankenstein, Dracula il Vampiro e La Mummia. Per la Hammer, Christopher Lee interpretò sette volte il ruolo di Dracula e Peter Cushing 6 volte quello di Viktor Frankenstein.

 Erano Horror diversi da quelli di oggi, meno splatter e meno violenza. Un terrore fondato sull’idea del mostro piuttosto che sull’ostentazione di quest’ultimo. Ma la Hammer non è stata certo l’unica grande produttrice di B Horror Movies. Che dire di Roger Corman, storico regista autore di capolavori come La piccola Bottega degli orrori  e di una serie di film dedicati ai racconti di Edgar Allan Poe come Il pozzo ed il Pendolo,  Il Corvo ed altre memorabili pellicole che hanno visto Vincent Price nel ruolo di grande mattatore. Inutile dire che i film low budget di Roger Corman hanno influenzato intere generazioni di registi come Francis Ford Coppola, Martin Scorsese e Ron Howard. Tornando a La Piccola Bottega Degli Orrori, si narra che Corman girò il film in soli due giorni ed una notte per tener fede ad una scommessa. Altri dicono che il grande regista aveva affittato il set per un solo mese e che quindi si affrettò a girare anche un nuovo film, sarebbe a dire La Vergine di Cera con star del calibro di Boris Karloff e Jack Nicholson (ancora agli inizi) anch’esso girato in due giorni con 40.000 dollari di budget. Questi sono tempi e budget che oggi fanno sorridere ma in questi ultimi anni il B horror movie “mascherato” è tornato alla ribalta.

Bassi budget e tempi ristretti sono state le parole d’ordine di case di produzione come la Troma o di pellicole ormai entrate nella storia del cinema come Blair Witch Project o Paranormal Activity. A volte un approccio indie non guasta mai, del resto i fan dell’horror non cercano solo sangue (o litri di passata di pomodoro) ma anche qualche emozione in più.

 

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