Le polemiche dell’arte del 2012 – parte III

di Redazione Commenta

Concludiamo con questo articolo la nostra classifica delle polemiche dell’arte del 2012:

1 La restauratrice di Borja – Non c’è bisogno di troppe presentazioni, la simpatica nonnetta Cecilia Jimenez, autrice del restauro del secolo. L’artista di 80 anni ha infatti deciso di ritoccare l’affresco Ecce Homo di Elias Garcia Martinez nel Santuario de Misericordia della cittadina spagnola di Borja. Il ritocco ha completamente distrutto l’opera ma ha attirato una miriade di visitatori (a pagamento) nella chiesa fino ad allora disabitata. Non tutti i mali vengono per nuocere.

2 il Pasticcio del MOCA – durante l’estate si è parlato solamente della cacciata del curatore Paul Schimmel ad opera di Jeffrey Deitch e soci. Il MOCA è quindi divenuto l’esempio perfetto di museo/dittatura con mostre da circo equestre.

3 Sette giorni nel mondo dell’arte – 7 days in the artworld è il libro di Sarah Thornton che ha acceso velenose polemiche all’interno del sistema. Eppure la Thornton ha solamente detto la verità, vale a dire che i soldi stanno uccidendo l’arte. Inutile aggiungere che dopo queste affermazioni, collezionisti come Adam Lindemann e Mera Rubell si sono scapicollati per difendere le loro posizioni.

4 i due articoli della discordia – Il critico del New York Times Ken Johnson ha avuto la bella idea di scrivere due articoli scandalo, uno sulle donne ed uno sugli artisti afro americani cercando di far apparire entrambi inferiori ai maschi bianchi. Giusta levata di scudi da parte del mondo dell’arte con petizione firmata da Robert Storr, Glenn Ligon e Coco Fusco. Alla fine il Times ha difesto Johnson e la questione è rimasta irrisolta.

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