
Opere di Tauba Auerbach…

Vi siete mai chiesti perché gli artisti sono così “avari” nel mostrar foto ed informazioni dei loro lavori su internet? No, non si tratta di esclusivismo o narcisismo al contrario ma di una mera questione di sopravvivenza. Già, internet avrà anche aperto le porte ad un fantastico universo di immagini e contenuti ma ha anche sdoganato i copioni.

Lo studio di design Marimekko ha realizzato una nuova livrea ed una serie di complementi per la Finnair…

6 La galleria d’arte, come la intendiamo noi – Ormai tutti i galleristi si lamentano del ridotto volume d’affari, dell’inutilità della galleria come luogo fisico, degli elevati costi delle fiere e quanto altro. Si cercano luoghi della mente e luoghi virtuali. Ma attenzione, anche i collezionisti potrebbero tramutarsi in virtuali.

Accadono cose strane nel mondo della creatività, coincidenze che vorremmo far valutare ai nostri lettori, vista la nostra impossibilità di dar un giudizio concreto all’intera situazione senza gridare al vero scandalo. Nel 2009 Alessandro Bulgini, da sempre impegnato sul fronte arte e social networks, inaugurò la sua mostra personale “Vivo” al Condotto C di Roma, con la curatela di Fabrizio Pizzuto.

Zaha Hadid Architects ha ultimato questo stupendo edificio di 330.000 metri quadrati a Pechino…

Will Gompertz, editore di BBC Arts ed ex direttore della Tate ha scritto un articolo a dir poco bizzarro sul Wall Street Journal. Gompertz sostiene che i musei dovrebbero organizzare di tanto in tanto delle mostre con opere d’arte smaccatamente brutte. Ora, ci sarebbe da chiedersi dove finisca il bello ed inizi il brutto (e viceversa) e soprattutto chi dovrebbe essere incaricato di effettuare questa difficile selezione.