Chi critica la critica?

A volte la critica si sbaglia e quando lo fa, prende delle cantonate assurde. Anzi, la frase più corretta sarebbe questa: la critica si sbaglia. Si sbaglia nel suo buonismo ma anche nel suo voler per forza stroncare opere ed artisti che in seguito riescono a sovvertire il risultato, portando a casa la vittoria finale.

Il MAXXI contro Steve Jobs

Il controverso video proiettato nell’affollato convegno Tributo a Steve Jobs organizzato al MAXXI di Roma. Il direttore di Wall Street Italia Luca Ciarrocca e’ tra i pochi a non fare le solite lodi sperticate al fondatore della Apple, anzi parla di condizioni di moderna schiavitù negli impianti Foxconn in Cina dove si fabbricano iPhone e iPad. “Se oggi fosse vivo, Jobs voterebbe per Mitt Romney”…

Dimenticare Sgarbi con Bartolomeo Pietromarchi

Alla fine la riserva sul prossimo curatore del Padiglione Italia alla Biennale delle arti visive di Venezia è stata sciolta. Il ministro dei Beni Culturali Lorenzo Ornaghi ha infatti scelto Bartolomeo Pietromarchi, direttore del MACRO di Roma, già direttore della sezione arte della Fondazione Adriano Olivetti ed ex collaboratore del MAXXI. Pietromarchi è stato scelto tra una rosa di candidati dopo aver presentato un progetto curatoriale.

Autographer camera by OMG Life with ChauhanStudio

 

Autographer   è una macchina fotografica molto speciale sviluappata da OMG Life in collaborazione con ChauhanStudio. Può essere indossata e decide lei quando scattare. Le fotografie vengono scattate a seconda dei cambiamenti di luce, di fuoco e di soggetti. In tutto le pose giornaliere sono circa 2000, poi sta a voi selezionarle.

La crisi del quotidiano cartaceo

Finalmente il sorpasso tanto agognato è stato effettuato. Il 62% degli italiani è online e la loro fonte primaria di informazione non sono più i quotidiani cartacei bensì i social networks e i blogs. Diciamocelo,  tra sovvenzioni ai giornali, sprechi di carta con conseguenti disboscamenti, giornalisti sottopagati o non pagati affatto ed aumenti di prezzo ognuno di noi in cuor suo ha sempre sperato nel tracollo delle testate-dinosauro cartacee. Oggi la carta è superata, le notizie stampate arrivano eoni dopo che il fatto è successo mentre la rete permette l’informazione in tempo reale, che dire poi della fruizione di immagini e video su un determinato fatto, tutte caratteristiche che non è possibile riprodurre su carta. Smartphone e Tablet sono quindi il futuro dell’informazione,  ed i nostri cari quotidiani sono in netto ritardo come spesso succede ai dinosauri italiani. Anche chi ha scelto di spostare tutto online procede comunque in netta differita rispetto ai social networks. Vediamo cosa ne pensa la rete…