Peter Fischli & David Weiss

 

Fischli e Weiss, artisti svizzeri attivi dai primi anni ottanta, hanno esposto nei maggiori musei internazionali in mostre personali e collettive. Nel 1995 occupavano lo spazio del padiglione svizzero alla Biennale di Venezia con un’installazione video di grandi dimensioni; il loro lavoro, fotografia e sculture prevalentemente, si posiziona nel filone concettuale dell’arte contemporanea; l’equilibrio, la casualità, lo humor, il mimetismo sono alcune delle strategie tipiche di questa irriverente coppia di artisti…

Cose belle e sogni grandi – Diamo alla Fondazione Trussardi ciò che è della Fondazione Trussardi

“Due sono i modi di stare al mondo: da pellegrini o da viandanti. I primi hanno un traguardo sicuro e vanno, seppur con qualche comprensibile esitazione, dritti per il loro percorso. I viandanti invece perdono quasi subito la strada maestra, non hanno ben chiaro l’obiettivo del loro movimento, per curiosità o timore, imboccano altre vie, passano per itinerari e paesi lontani, spesso tornano sui propri passi. Forse, come disse Samuel Beckett a Charles Juliet, tutti dobbiamo trovare la strada sbagliata che ci conviene”. (Vado a vedere se di là è meglio, di Francesco M. Cattaluccio)

Vorrei credere che sia davvero così, che i lavoratori del mondo  dell’arte (critici, curatori, galleristi e artisti) siano tutti viandanti, capaci di osare, di cambiare direzione e di non stancarsi mai di cercare nuove strade. La realtà ovviamente è che qualcuno lo è, qualcuno meno e ad ogni assegnazione di premio o riconoscimento le accuse e le critiche si sprecano, e i giochini ci sono e il denaro piace a tutti.

Quello che conta per me è non smettere di indicare con forza la strada giusta e nel frattempo godere delle occasioni in cui il lavoro è ben fatto a servizio dello spettatore. Una di queste, senza sorprendere, è l’esposizione organizzata dalla Fondazione Trussardi per celebrare i cento anni della griffe.

Gli U.S.A. calano gli assi del 2010 (c’è anche Cattelan)

 inutile continuare a parlare di crisi economica e di stallo nel settore dell’arte. Siamo sicuri che i lettori di Globartmag sono si interessati agli andamenti del mercato ma l’arte in senso stretto e la creatività sono le cose che vi stanno più a cuore. Per questo vi omaggiamo di una piccola lista delle mostre più interessanti che nel 2010 si terranno negli Stati Uniti. Se vi trovate da quelle parti non perdetele:

Marina Abramović: The Artist Is Present al Museum of Modern Art, New York, 14 marzo-31 maggio 2010
Grande retrospettiva che il MoMa dedica a Marina Abramović la quale eseguirà una nuova performance di 600 ore. Nel resto del museo i suoi studenti ripeteranno incessantemente alcune delle sue opere più celebri come Luminosity del 1997 dove un performer nudo si bilancia su di un sellino di bicicletta montato sul muro.

Maurizio Cattelan alla Menil Collection, Houston, dal 12 febbraio al 15 agosto 2010
Il provocatore italiano Maurizio Cattelan ha costruito la sua carriera destabillizzando figure autoritarie come il Papa investito da un meteorite. In occasione di questa nuova mostra Cattelan presenterà nuove sculture di cavalli tassidermizzati, questa volta impalati e recanti un cartello con su scrittto INRI. Nel resto del museo saranno presenti altre importanti opere che costituiscono una piccola retrospettiva.

Production Site: The Artist’s Studio Inside-Out al Museum of Contemporary Art, Chicago, dal 6 febbraio al 30 maggio 2010
Protagonista della mostra è lo studio dell’artista che verrà indagato da e rappresentato da artisti del calibro di Tacita Dean, William Kentridge e Bruce Nauman. Il celebre duo artistico formato da Peter Fischli e David Weiss presenterà 105 sculture in poliuretano le quali rappresentano oggetti comuni che si trovano nello studio di un artista. Rodney Graham propone invece un suo autoritratto scultoreo dal titolo Arist in His Studio.