Parliamoci chiaro: il 2013 non è creativo quanto il 1913

Incredibili rivoluzioni artistiche e nuove forme di architettura… il problema è che stiamo parlando del secolo scorso. Ciò che è stato creato nella prima decade di questo secolo non può essere nemmeno lontanamente paragonata agli stessi anni del secolo scorso.

Gaudì crea edifici che rassomigliano a sculture sognate da un profeta allucinato. A Vienna un giovane Egon Schiele aggiunge nuovo genio all’arte di Gustav Klimt. In Italia nasce il Futurismo, una delle più grandi avanguardie artistiche mai pensate.  Ed a Parigi Picasso e Matisse impazzano come non mai.  Con questi incredibili cambiamenti e tumulti chissà cosa succederà tra cento anni, il 21 secolo sarà incredibilmente ricco di invenzioni artistiche? Ecco, un critico che nel 1913 si fosse posto questa domanda e avesse poi viaggiato nella macchina del tempo di H.G. Wells fino ai nostri giorni sarebbe certo molto sorpreso e scontento.

Gustav Klimt nel segno di Hoffmann e della Secessione

A quasi un secolo dalla sua acclamata partecipazione alla Biennale di Venezia (1910), Gustav Klimt torna in laguna come protagonista di una straordinaria esposizione, che si terrà dal 24 marzo all’8 luglio nelle sale del Museo Correr. Felice occasione per festeggiare il 150° della sua nascita (1862-2012), l’esposizione è frutto di una co-produzione tra la Fondazione Musei Civici di Venezia e il Museo Belvedere di Vienna, in collaborazione con 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e Arthemisia Group. La curatela scientifica è di Alfreid Weidinger, uno dei massimi esperti dell’artista austriaco.

Gustav Klimt nel segno di Hoffmann e della Secessione, questo il titolo della rassegna veneziana, presenterà grazie ad un ciclo eccezionale di dipinti, a rari e preziosi disegni, mobili e raffinati gioielli, ma anche elaborate ricostruzioni e interessanti documenti storici, la genesi e l’evoluzione, in ambito architettonico e pittorico, dell’opera di Klimt e di quanti con lui diedero vita alla Secessione viennese, istanza di quel modernismo europeo che ebbe tra i suoi protagonisti di spicco personaggi come Minne, Jan Toorop, Fernand Khnopff, Koloman Moser, e soprattutto l’amico di tante avventure intellettuali e progettuali, Josef Hoffmann.

Gustav Klimt allo Spazio Oberdan di Milano

Si tiene a Milano, presso lo Spazio Oberdan della Provincia di Milano, in Viale Vittorio Veneto 2, dal 4 febbraio al 6 maggio 2012 la mostra Gustav Klimt. Disegni intorno al fregio di Beethoven promossa dalla Provincia di Milano, prodotta e organizzata da Alef cultural project management. La mostra è a cura di Annette Vogel, per la sezioni disegni, di Lorenza Tonani, per la sezione sulla grafica secessionista, di Maria Porro, per la riproduzione scenografica del Fregio di Beethoven.

Klimt, rappresentante autorevole della Secessione e artista di straordinaria rilevanza nella storia dell’arte moderna, avrebbe festeggiato nel 2012 il suo 150° compleanno. In occasione di questa particolare ricorrenza una serie di importanti eventi internazionali celebrano la figura e l’opera del Maestro austriaco. Vienna, città in cui Klimt ha trascorso gran parte della sua esistenza, ospita, nelle sue sedi espositive più prestigiose, numerose mostre di grande levatura. Altre città europee da Parigi a Barcellona, da Berlino a Londra, accolgono speciali e interessanti workshop per indagare e scoprire le opere del grande artista.