Scoperto un capolavoro di Picasso anzi non è mai esistito

Nei giorni scorsi la notizia della scoperta in Iraq di un raro dipinto di Pablo Picasso del valore di circa 10 milioni di euro ha fatto il giro del mondo. Il ritrovamento dell’opera da parte delle forze speciali irachene è stato quindi salutato come un vero e proprio successo diplomatico.

Martedì scorso l’esercito ha fatto irruzione in una cittadina a sud di Baghdad alla ricerca dell’opera dal titolo Ragazza Nuda, presumibilmente trafugata dal Kuwait Museum. Le forze speciali hanno infine trovato la pregiata opera, confiscandola a tale Maitham al-Issawi di 33 anni, abitante di Hilla ed ex soldato dell’esercito. L’uomo che ora svolge l’attività di venditore ambulante stava cercando di vendere il dipinto per 450.000 dollari dichiarando che il dipinto una volta tornato in buone condizioni avrebbe potuto raggiungere l’astronomica cifra di 10 milioni di euro.

Al Louvre una donna si scaglia contro la Gioconda

Un improvviso gesto sconsiderato seguito dalle urla dei circa 40 turisti che stavano in quel momento ammirando l’enigmatico sorriso della Gioconda di Leonardo Da Vinci al Louvre di Parigi. Una tazza di terracotta vuota, di quelle che abitualmente si usano per prendere il tè, ha piroettato un poco sopra le teste degli astanti andando a cozzare proprio sul celebre ritratto come il più infelice dei lob tennistici.

Il sorriso di Monna Lisa ovviamente non si è scomposto di una virgola grazie alla salvifica protezione della massiccia teca di vetro antiproiettile che da anni lo preserva. All’infernale oggetto non è rimasto altro che un rimbalzo contro la dura corazza ed una rovinosa caduta a terra dove si è rotto in mille pezzi. La gentile signora che aveva ben pensato di offrire una tazza di tè a Monna Lisa è una donna russa che aveva da poco comprato l’oggetto al gift shop del museo.

La Francia si perde 500 foto di Henri Cartier Bresson

Incredibile notizia dalla Francia, più di un centinaio di foto di Henri Cartier Bresson sono state ritrovate in una mostra d’arte a Parigi. La cosa ancor più eclatante è che quelle foto erano state distrutte. Quindi verrebbe da pensare che la mostra sia stata allestita con delle false copie ed invece si tratta di opere autentiche cadute nel dimenticatoio con grande colpa dell’amministrazione nazionale francese.

Martine Franck, vedova del grande fotografo e presidente della fondazione a lui dedicata non ha esitato ha riaprire questa ferita in un’intervista apparsa pochi giorni fa sul quotidiano Le Monde. Il grave evento risale alla fine degli anni ’60 quando Henri Cartier Bresson (1908-2004) donò oltre 400 opere, reduci da una celebre mostra al Louvre nel 1955, allo stato francese che decise di conservarle nella Biblioteca Nazionale.