Il Louvre ha pensato bene di aprire un nuovo avamposto a Lens, nel nord della Francia ed ha quindi assoldato il firm giapponese SANAA, duo fondato nel 1995 da Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa.
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Un tappeto volante italiano sul Louvre
Quando I.M. Pei inaugurò la sua piramide di vetro del Louvre di Parigi più di 20 anni or sono, in molti pensarono che quell’audace architettura avrebbe rovinato la bellezza classica
Il Nintendo al Museo e Banksy contro la chiesa mentre brucia la Biblioteca del Cairo
In questi ultimi giorni sono rimbalzate in redazione alcune succose notizie che non possiamo far a meno di rigirarvi. Iniziamo da Parigi, il Louvre ha deciso di collaborare con il celebre brand di consoles giapponese Nintendo. Vi sembrerà strano ma il Louvre ha deciso di rimpiazzare le sue tradizionali audioguide con altrettanti Nintendo 3D. Ad esser precisi il colosso giapponese rifornirà la prestigiosa istituzione parigina con 5.000 unità della sua più avveniristica console.
I visitatori avranno così l’opportunità di esplorare il museo utilizzando la tecnologia 3D senza indossare i classici e scomodi occhialini. Il pubblico potrà inoltre localizzarsi all’interno del museo e scegliere itinerari a tema. Nel frattempo, in risposta ai proliferanti ed inquietanti (oltre che spregevoli) casi di pedofilia all’interno della Chiesa Cattolica, il nostro supereroe Banksy ha creato un’opera nuova di pacca. Si tratta di Cardinal Sin, installata nella Walker Art Gallery di Liverpool all’insaputa di tutti.
Leonardo da Vinci unisce Francia ed Inghilterra
Tra Inghilterra e Francia non è mai corso buon sangue, inutile ricordare la famigerata Guerra dei cent’anni, conflitto tra i due regni che durò, non continuativamente, dal 1337 al 1453. Anche nelle competizioni sportive come il calcio Francia ed Inghilterra sono sempre in continua sfida, per non enunciare i vari scenari economici, politici, sociali e così via. Due nazioni in eterna lotta? Non per il mondo dell’arte, che come è noto riesce ad unire i popoli laddove anche i più abili diplomatici hanno fallito.
In questi ultimi giorni infatti La National Gallery di Londra ed il Louvre di Parigi hanno dato il via ad una grande intesa, forse la più grande collaborazione di sempre. Si tratta di un programma di prestiti con l’obiettivo di illuminare la carriera di un grande artista come mai fatto prima d’ora, e contate che stiamo parlando di Leonardo da Vinci.
Michal Rovner, l’arte unisce Israele e Palestina
Difficile trarre conclusioni sul conflitto che da decenni impegna Israele e Palestina in un duro gioco delle parti che più volte è stato macchiato dal sangue di vittime innocenti da ambo le parti. In questi ultimi giorni l’israeliana Michal Rovner ha tentato di analizzare l’intera situazione tramite la pratica artistica, evidenziando le difficoltà e le speranze di un processo di pace che tutto il mondo attende con ansia.
Michal Rovner ha portato al Louvre di Parigi il suo progetto Histories (in visione fino al prossimo 15 agosto) che si espande in tre spazi del museo, vale a dire Il Cour Napoleon, il Dipartimento delle Arti orientali ed il Louvre medievale. Questi tre luoghi sono stati invasi da altrettante installazioni site-specific che riescono ad aprire un profondo dialogo tra la prestigiosa istituzione e le esperienze politico-sociali di due civiltà con un grande passato.
A Natale con Tiziano
Anche nel giorno di Natale e’ possibile visitare Palazzo Marino (Milano) e l’opera Donna allo Specchio di Tiziano, in prestito dal Museo del Louvre. Il dipinto offre l’opportunita’ di approfondire aspetti meno noti della cultura del Rinascimento italiano, esaltando i valori estetici e morali della bellezza femminile del tempo, i codici del comportamento virtuoso delle dame, le loro abitudini, il loro vestiario, la cultura dell’amore cortese che dominava il mondo relazionale della Venezia a cavallo tra 1400 e il 1500.
Il Comune di Milano, rendendo nuovamente accessibile ai cittadini e al pubblico la prestigiosa Sala Alessi di Palazzo Marino, consolida così i legami del Tiziano con la città, dove il pittore dipinse diverse opere tra cui L’Incoronazione di spine a Santa Maria delle Grazie, che fu teatro del fortunato incontro con Filippo II, figlio dell’imperatore Carlo V. In seguito alla loro conoscenza, il pittore produsse diversi quadri mitologici, sacri e ritratti per la corte, raggiungendo il massimo livello di prestigio internazionale per un pittore dell’epoca.
Quando il Blockbuster diventa un Flop
In America e nei paesi di lingua anglofona le chiamano Blockbuster Exhibitions termine che da noi si potrebbe tradurre come Mostre da botteghino. In pratica le mostre Blockbuster sono eventi dal successo già annunciato, la regola è sempre la stessa: si sceglie un’importante sede istituzionale e si programma una mostra con uno o più artisti di caratura internazionale o comunque ampiamente storicizzati.
Una campagna promozionale martellante completa il tutto ed al momento dell’apertura dei cancelli vedrete una bella fila di visitatori pronti a sborsare decine di euro per ammirare quattro dipinti risicati degli impressionisti francesi o l’ennesima collezione di schizzi di Degas o magari il meglio della produzione di Jackson Pollock che nella migliore delle ipotesi si risolve in qualche opera minore raffazzonata chissà dove.
Avdei Ter-Oganyan vuole eliminare Putin, la Russia lo censura e poi lo grazia ma lui rifiuta
La pesante scure della censura torna a colpire il mondo dell’arte contemporanea. Questa volta a fare la parte del cattivo di turno ci ha pensato la Russia che voleva tappare la bocca ad un suo artista. La vittima in questione è, o meglio poteva essere, Avdei Ter-Oganyan che avrebbe dovuto partecipare ad una mostra al Louvre di Parigi intitolata Counterpoint (in visione dal 14 ottobre al 31 gennaio). Un’opera in particolare ha fatto andare su tutte le furie gli esponenti del governo sovietico, si tratta di un dipinto raffigurante l’assassinio del primo ministro Vladimir Putin (ultimamente i dipinti con gli assassini dei grandi leader sembrano essere di gran moda).
Per tutta risposta alcuni artisti russi inclusi nella stessa mostra hanno annunciato una sorta di sciopero, ritirando le loro opere. Il dipinto di Avdei Ter-Oganyan fa parte della serie The Radical Abstractionism Project, creata dall’artista nel lontano 2004, il fatto strano è che nell’ opera incriminata non compare una raffigurazione grafica dell’assassinio ma solamente un’ innocua forma geometrica, parliamo infatti di un rettangolo rosso con una diagonale nera sopra di esso. Il testo allegato alla composizione è però un tantino provocatorio: “Quest’opera vi invita a compiere un attacco contro l’uomo di stato Vladimir V. Putin in modo e maniera da porre fine al suo governo ed alle sue attività politiche”, insomma un attacco in piena regola.
Bronzino. Pittore e poeta alla corte dei Medici
Al Palazzo Strozzi di Firenze si inaugura il 24 settembre la mostra Bronzino.Pittore e poeta alla corte dei Medici. L’evento espositivo costituisce la prima mostra interamente dedicata all’opera pittorica di Agnolo di Cosimo , detto il Bronzino (1503-1572).
Pittore fra i più importanti del Cinquecento, il Bronzino incarna la pienezza della ‘maniera moderna’ negli anni del governo di Cosimo I de’ Medici. Firenze è ovviamente luogo privilegiato per una mostra monografica sull’artista, giacché soprattutto agli Uffizi, ma anche negli altri musei cittadini e nelle chiese, è conservata la maggior parte dei suoi dipinti. Accanto a questi, verranno riuniti capolavori concessi in prestito dai più importanti musei del mondo, quali L’Allegoria di Venere del Szépművészeti Múzeum di Budapest, Il ritratto di giovane con libro del Metropolitan di New York e La Sacra Famiglia con san Giovannino nelle versioni del Louvre di Parigi e del Kunsthistorisches Museum di Vienna.
Jean-Auguste-Dominique Ingres e Ellsworth Kelly a Villa Medici
Dal 20 giugno al 26 settembre 2010, l’Accademia di Francia a Roma – Villa Medici presenta una mostra che vedrà riuniti due grandi artisti della storia dell’arte, Ellsworth Kelly, artista americano tra i più attivi della scena contemporanea e Jean-Auguste-Dominique Ingres (1780-1867). L’intenzione non è quella di mettere a confronto due stili o due generi formali, bensì di comprendere quali siano le relazioni che hanno legato il lavoro di Kelly – tra i pittori astratti più significativi su scala mondiale dalla fine degli anni ’40 – durante la sua permanenza a Parigi, al pittore francese, un tempo direttore di Villa Medici, la cui opera ha nutrito tanto l’arte accademica quanto l’arte moderna più innovativa.
La mostra espone lavori recenti e inediti di Ellsworth Kelly, come anche una selezione di suoi disegni di piante e figure (8 oli e 28 disegni), affiancate a dipinti e disegni di Ingres (4 oli e 32 disegni), frutto di una selezione dell’artista americano e provenienti dalle collezioni del Museo Ingres di Montauban, del Museo del Louvre, del Museo di Besançon e del Museo di Lyon.
Se Cy Twombly imbratta il soffitto del Louvre
The Ceiling è la nuova opera permanente di Cy Twombly per il soffitto del Louvre e va decisamente detto che il suo largo uso del blu corredato da iscrizioni di sette antichi scultori greci ci ha letteralmente spiazzato. La composizione continua inoltre con sfere e scudi in argento ed avorio che guadagnano oltre 350 metri quadrati di superficie. L’opera di Twombly è nettamente in contrasto con lo stile a cui ci aveva abituato.
Dimenticate quindi il graffitismo e le astrazioni calligrafiche di un tempo perchè adesso il visionario pittore 82enne ha cambiato totalmente registro. Ovviamente non siamo gli unici a pensare che Twombly abbia completamente perso la bussola. In febbraio, quando l’opera fu mostrata in anteprima alcuni critici francesi espressero un totale disprezzo per l’affresco ed alcuni lasciarono le sale totalmente indispettiti.
Anche il Louvre entra in sciopero
Alcuni giorni fa vi avevamo dato notizia dello sciopero dei dipendenti del Centre Pompidou di Parigi. Ieri la vicenda si è infittita poiché altre due importanti istituzioni museali francesi si sono unite alla protesta. Si tratta del celebre museo del Louvre ed il Palazzo di Versailles che hanno chiuso i loro cancelli in barba a centinaia di turisti che si apprestavano a visitare le sale espositive dei musei. I poli culturali parigini sono insorti dopo l’assurda decisione del governo di perpetrare numerosi tagli tra le forze lavoro.
In settimana i sindacati si sono incontrati con le istituzioni ma secondo quanto dichiarato da Kamal Hesni, delegato dell’unione dei musei il meeting non avrebbe portato alcun risultato: “Il nostro incontro con il ministero della cultura della scorsa notte non è arrivato a nulla, quindi mi pare logico che lo sciopero andrà avanti ad oltranza“. Secondo l’unione CFDT il governo rimpiazzerà un lavoratore ogni due che andranno in pensione, ciò manderebbe in tilt la macchina culturale dell’intero paese.
Continua lo sciopero dei dipendenti del Pompidou Centre
Continua senza posa lo sciopero dei dipendenti del Pompidou Centre di Parigi il quale sta tenendo in scacco per una giusta causa migliaia di affezionati d’arte di tutto il mondo che soggiornando in questi giorni nella capitale della Francia si sono ritrovati improvvisamente orfani di uno dei musei più importanti del mondo.
I lavoratori del Pompidou Centre denunciano la brutale politica del governo che si appresta a demolire del 20% la forza lavoro del museo nei prossimi dieci anni. Lunedì scorso in mattinata i lavoratori hanno quindi deciso di abbandonare il posto di lavoro e non hanno intenzione di tornarvi se non saranno intraprese nuove trattative o verranno fatte speciali concessioni al museo da parte del governo. La riforma varata dalle autorità francesi che entrerà in vigore dal prossimo anno abbraccerà tutte le istituzioni culturali nazionali. Il governo ha infatti deciso di stringere la cinghia sulle spese ed ha programmato ingenti tagli sia di fondi che di personale anche ad altre famose istituzioni come il museo del Louvre e la Biblioteca Nazionale.
Umberto Eco curatore ospite del Louvre
Prestigiosa notizia proveniente dall’ambiente culturale italiano che lentamente allarga i suoi orizzonti al di fuori dei confini nazionali. Il museo del Louvre di Parigi ha infatti invitato il celebre scrittore Umberto Eco in qualità di curatore ospite per attività artistiche le quali si terranno nei prossimi mesi.
Ad Eco, i cui romanzi sono stati pubblicati in tutte le lingue, è stata data carta bianca per proporre una serie di reading, concerti, conferenze e visite al museo incentrate su di un tema a sua scelta. Per non tradire il suo spirito a metà tra filosofia ed esoterismo, il famoso scrittore ha scelto il tema della lista, la sua esperienza prenderà infatti il nome di Vertige de la Liste ( la vertigine della lista ). Ad esempio un evento programmato da Umberto Eco prevede una conferenza sul pittore fiammingo del XVI secolo Pieter Bruegel il vecchio, le cui rappresentazioni pittoriche con tavolate di contadini possono essere viste come una sorta di lista visiva.