Michal Rovner, l’arte unisce Israele e Palestina

di Redazione Commenta

PIERRE VERDY/AFP/Getty Images

Difficile trarre conclusioni sul conflitto che da decenni impegna Israele e Palestina in un duro gioco delle parti che più volte è stato macchiato dal sangue di vittime innocenti da ambo le parti. In questi ultimi giorni l’israeliana Michal Rovner ha tentato di analizzare l’intera situazione tramite la pratica artistica, evidenziando le difficoltà e le speranze di un processo di pace che tutto il mondo attende con ansia.

Michal Rovner ha portato al Louvre di Parigi  il suo progetto Histories (in visione fino al prossimo 15 agosto) che si espande in tre spazi del museo, vale a dire Il Cour Napoleon,  il Dipartimento delle Arti orientali ed il Louvre medievale. Questi tre luoghi sono stati invasi da altrettante installazioni site-specific che riescono ad aprire un profondo dialogo tra la prestigiosa istituzione e le esperienze politico-sociali di due civiltà con un grande passato.

Nel Cour Napoleon, Rovner assieme ad un team di carpentieri israeliani e palestinesi ha costruito due monumentali installazioni in pietra a pianta quadrata dal titolo Makom II e Makom IV (in ebraico Makom significa Spazio, Luogo). Le pietre, raccolte a Gerusalemme, Hebron, Betlemme e in Galilea, provengono direttamente da case distrutte sia israeliane che palestinesi. I restanti due spazi sono invece occupati da due gigantesche proiezioni che sembrano simili ad affreschi in movimento.

Michal Rovner ha scelto di proiettare i suoi video sopra le pietre medievali del museo, alcune delle quali rotte o frammentate e su altri oggetti della collezione della prestigiosa istituzione. All’interno delle proiezioni compaiono varie immagini del museo stesso che sovrappone così il suo presente al suo passato, in un processo temporale che sembra in perpetuo movimento. Non vi è dubbio alcuno che con Histories, Michal Rovner ha gettato un ponte immaginario fra due stati che da tempo stentano a trovare una solida intesa. Anche in questo l’arte contemporanea può rappresentare una forma di unità e democrazia sia sociale che ideologica da non sottovalutare mai.

Micol Di Veroli

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