Diane von Furstenberg copia Dalì e Magritte per la sua nuova linea di abiti

Ai più attenti questa foto farà certamente venir alla mente qualcosa. Ma di cosa si tratta in realtà? Forse di una manipolazione digitale eseguita da un qualche giovane artista che ha deciso di seguire le orme dei grandi maestri del surrealismo? Niente di ciò, la foto che vedete qui sopra è l’ennesimo esempio di quanto il mondo della moda in questi ultimi tempi sia a corto di idee e di quanto esso attinga a piene mani dall’arte contemporanea.

Già perché questo cartellone pubblicitario fa parte della nuova campagna primavera-estate del noto fashion brand Diane Von Fursenberg. Ad un’accurata analisi della scena è possibile scorgere sullo sfondo (cielo, paesaggio desertico ed elemento architettonico) grandi rimandi a Salvador Dalì mentre la sfera che si intravede sembra proprio una creazione di René Magritte. Passando al soggetto principale le cose non cambiano, l’ovale della modella in primo piano chiama nuovamente in causa René Magritte anche se a guardarla bene quella superficie specchiante sembra esser scopiazzata dall’inquietante figura in nero che compare in Meshes of The Afternoon, capolavoro di surrealismo in pellicola della grande Maya Deren, una delle più grandi esponenti del cinema sperimentale nonché pioniera della video arte.

Dior, dimenticare Galliano grazie a Reyle e Gagosian

Il rapporto tra arte contemporanea, design ed alta moda si fa sempre più serrato e prolifico. Grandi archistar ed artisti di chiara fama si impegnano con altrettanti fashion brands internazionali, dando vita a proficue collaborazioni che spesso e volentieri incontrano grandi consensi di pubblico ed in alcuni casi creano dei veri e propri oggetti di culto.

Ecco quindi che MAC collabora con Cindy Sherman, Louis Vuitton con Takashi Murakami (che fra l’altro ha creato una serie di meravigliose e coloratissime borse per il brand francese) e Stella McCartney con Barry Reigate. Non sappiamo esattamente cosa spinga gli artisti a buttarsi nel campo della moda, forse sono i tanti soldi promessi dai brands, forse è la voglia di abbracciare un più vasto bacino di pubblico o forse solamente per il gusto di divertirsi a creare qualcosa di insolito, seguendo sempre la propria sensibilità ed applicandovi la propria cifra stilistica. 

A.I. Fair chiude in maniera inedita la settimana di Altaroma

L’artigianato adesso è di moda! E’ l’espressione contemporanea del made in Italy: veicolo di una nuova idea di lusso sospesa tra storia e inimitabile unicità. Altaroma in collaborazione con Palazzo dei Congressi e CNA presenta un evento completamente dedicato agli artigiani, virtuosi della tradizione e protagonisti dell’attualità: A.I. Fair.

Nata come evoluzione naturale del progetto A.I (Artisanal Intelligence) – già articolato attraverso un blog, un magazine e una serie di eventi dedicati al connubio tra fashion design, artigianato e arte contemporanea – A.I. Fair è un’occasione per conoscere personalmente più di 80 creativi nell’atmosfera informale e spigliata di un “mercato” che in futuro si trasformerà in una vera e propria fiera. Legno, metalli, gioielli, ceramiche… alto artigianato e design autoprodotto, per chiudere in maniera inedita la settimana di Altaroma.