
Un interessante articolo pubblicato su The Art Newspaper può aiutarci a comprendere cosa pensa il resto del mondo dell’arte riguardo la recente notizia della cacciata di Paolo Baratta dalla presidenza della Biennale di Venezia, rimpiazzato da Giulio Malgara. Il magazine ci informa che la Biennale, anche grazie al lavoro svolto da Baratta (dal 1998 al 2000 e dal 2007 ad oggi), è divenuta una manifestazione ancor più nota e prestigiosa che riesce a coprire autonomamente l’80 percento delle sue spese.
Ricapitolando, qualità e prestigio ci sono ed anche i soldi non sembrano mancare, ed allora il problema dove risiede? Secondo The Art Newspaper, il quale rafforza una tesi ormai ampiamente sostenuta dalle nostre parti, il problema è di natura politica. Tuttavia gli scettici in merito alla nomina sono molti, The Art Newspaper parla di: “Un grande imprenditore che ha portato in Italia grandi brands americani come Gatorade e Quaker ed ha fondato la società di statistiche televisive Auditel. Malgara però non ha mai mostrato interesse nel settore culturale a differenza di Baratta che è nel consiglio direttivo di molti organismi culturali”.